Mosso da “esasperata avarizia”, un uomo vessava la moglie e instaurava un clima di sopraffazione che prescindeva dalle difficoltà economiche (inesistenti, tra l’altro, nel caso specifico perché entrambi i coniugi lavoravano).
Il marito imponeva alla donna uno stile di vita fatto di sacrifici e limitazioni, divenuto insopportabile: condannato per questo per il reato di maltrattamenti (Cass. Sent. n. 6937/2023).
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