Corte dei Conti boccia 25 anni di gestione del sistema idrico in Sicilia
Tra le misure già adottate, il presidente cita l’attivazione di tre dissalatori, pienamente operativi, e la programmazione di altri due a Palermo. In parallelo, la Regione sta potenziando il Dipartimento Acqua e rifiuti e avviando una riorganizzazione della governance del sistema idrico, con l’obiettivo dichiarato di superare frammentazione e ritardi storici.
Resta però il dato politico e istituzionale evidenziato dalla Corte dei Conti: l’emergenza idrica in Sicilia non è un evento straordinario, ma il risultato di decenni di inefficienze irrisolte. E la sfida, oggi, è trasformare l’ennesima diagnosi severa in una vera svolta strutturale.
