Coronavirus Sicilia, dati in ascesa ma pochi ricoveri: la situazione

Coronavirus Sicilia. Crescono i dati sui casi positivi al Coronavirus in Sicilia, nel conto giornaliero incidono anche i casi di migranti asintomatici che a centinaia sbarcano sulle nostre coste in questi giorni, ai quali viene effettuato il test e in caso di positività posti subito in isolamento.

Ma partiamo dai dati forniti dalla Protezione Civile, il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola dice che dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati sono stati 280.835: di queste sono risultate positive 3.305, mentre attualmente sono ancora contagiate 285, 2.737 sono guarite e 283 decedute.

Degli attuali 285 positivi, 39 pazienti sono ricoverati di cui 3 in terapia intensiva– mentre 246 sono in isolamento domiciliare.

Per quanto riguarda i casi totali provincia per provincia: 847 (+33 rispetto al 26 luglio) a Catania, 518 (+9) a Palermo, 495 (+14) a Messina, 441 (+2) ad Enna , 332 (+1) a Siracusa, 189 (+2) a Caltanissetta,  167 (+29, ma molti casi tra i migranti a Lampedusa) ad Agrigento, 145 (+31) a Ragusa, 139 (+2)  a Trapani.

Cororavirus Sicilia e i dati relativi ai migranti positivi

Come dicevamo nella stragrande maggioranza dei positivi (si parla del 75%) di tratta di migranti, la cui la positività viene riscontrata immediatamente e tenuta sotto controllo.

Molti saranno trasferiti nella nave quarantena che ospiterà i migranti che sbarcano in Italia. La nave, che molto probabilmente sarà ormeggiata al largo Lampedusa, dispone di oltre mille posti: tolti quelli per il personale di bordo, le forze di polizia e il personale della Croce Rossa potrà ospitare tra i 600 e i 700 migranti, a partire da quelli che si trovano attualmente nell’hotspot sull’isola e nel Centro di Porto Empedocle.

La nave dovrà essere attrezzata con le segnalazioni e i percorsi anticovid. Al Viminale si sta inoltre lavorando per ottenere una seconda nave di dimensioni più ridotte che verrà trasferita in Calabria.

Altro elemento di preoccupazione per l’andamento del contagio in Sicilia sono le ripetute fughe dei migranti o dagli hotspot nel quale vengono accolti in attesa di destinazione.

L’ultimo episodio risale a ieri quando un migrante egiziano ospitato al San Paolo Palace di Palermo, struttura destinata al periodo di quarantena obbligatoria, ha fatto perdere le proprie tracce per alcune ore.

L’uomo è stato rintracciato e reinserito nella struttura dai sanitari dell’Asp che una volta indossate le tute anticontagio, lo hanno accompagnato nella sua stanza: sembra che l’uomo volesse incontrare i suoi familiari.

Al momento sono 38 migranti in quarantena nella struttura di via Messina Marine.