Controlli a Catania: sanzioni per ristoranti, sequestrata carne senza tracciabilità

La Polizia di Stato di Catania ha coordinato un’ampia attività di controllo del territorio tra il centro storico e il quartiere Cibali, con l’obiettivo di garantire sicurezza e verificare il rispetto delle norme nel settore alimentare e commerciale.

Durante i controlli, che hanno coinvolto squadre della Questura, Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, Corpo Forestale della Regione Siciliana, ispettorato del lavoro, tecnici sanitari e Polizia Locale, sono state riscontrate numerose irregolarità.

In via Garibaldi, un ristorante è stato sanzionato per 7.945 euro per vendita di alcolici senza autorizzazione, ampliamento abusivo del suolo pubblico e difformità rispetto alla planimetria. L’Asp ha contestato la mancanza di ordine e pulizia dei locali e il mancato rispetto delle procedure HACCP, con sanzioni di 6.000 euro. Lo Spresal ha rilevato gravi carenze nella sicurezza, con sanzioni di 7.660 euro, mentre l’ispettorato del lavoro ha accertato un caso di lavoro nero e violazioni retributive, applicando una multa di 3.900 euro.

In via San Nicolò al Borgo, una gastronomia è stata sanzionata per circa 7.000 euro per ampliamento abusivo del suolo pubblico e difformità dei locali, con ulteriori sanzioni di 9.000 euro dall’Asp per carenze igieniche e 5.700 euro dallo Spresal per gravi criticità sulla sicurezza. Inoltre, 10 chili di carne priva di tracciabilità sono stati sequestrati, con una sanzione di 1.500 euro.

Parallelamente, la Polizia ha effettuato controlli stradali, identificando 141 persone e controllando 53 veicoli. Sono state rilevate infrazioni per guida senza assicurazione, senza revisione e senza patente, con il fermo amministrativo e il sequestro di veicoli.

L’attività di controllo della task force mira a tutelare la sicurezza alimentare, il rispetto delle norme sul lavoro e la legalità diffusa sul territorio cittadino.