Contagi in salita, si corre ai ripari: anche in Sicilia rischio zona gialla

I contagi hanno ripreso a salire ormai da oltre una settimana. Dal monitoraggio di ieri è emerso che “i nuovi positivi in Sicilia sono 1106, il 36% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 3,7%. E’ cresciuto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dall’1,0% all’1,5%, 

L’incidenza è in crescita in 19 regioni su 21 : risale anche il tasso di positività e aumentano i ricoveri.  Fra le regioni, i dati del ministero della Salute segnalano il maggiore incremento giornaliero dei casi nel Lazio (172), seguito da Sicilia (150), Emilia Romagna (118).

In Sicilia si prova ad arginare la diffusione del virus istituendo singole zone rosse: il Comune di Piazza Armerina infatti diventerà “zona rossa” dal 14 al 21 luglio, un provvedimento che si è reso necessario per un aumento considerevole del numero di positivi al Covid.

E torna l’incubo zona gialla per tutta l’Isola. Fra i parametri in vigore e presi in considerazione dal ministero della Salute e dal Cts c’è l’incidenza dei casi di coronavirus ogni 100mila abitanti: se superano i 50 casi si torna in zona gialla. La Sicilia ha attualmente il dato più alto d’Italia, 25. 

Effetto Europei e restrizioni per viaggi e ristoranti

C’è inoltre il timore dell’effetto devastante che potranno produrre i festeggiamenti per le partite degli Europei l’allarme è stato lanciato dal responsabile tecnico dell’Oms.

Salgono i contagi e sale anche la possibilità che si torni alle restrizioni anche se le Regioni chiedono di rivedere i parametri che fanno scattare l’assegnazione di un colore (zona bianca, gialla, arancione o rossa): la richiesta è che la scelta dal numero dei positivi ospedalizzati.

Intanto in Francia il presidente Emmanuel Macron ha parlato alla nazione per illustrare le nuove regole per arginare la risalita dei contagi: la vaccinazione obbligatoria entro il 15 settembre per chiunque sia a contatto con persone fragili: medici e infermieri negli ospedali ma anche operatori nelle case di cura.

Inoltre, sempre in Francia, in agosto il pass sanitario diventerà indispensabile anche per entrare in bar, ristoranti, aerei e treni.

Un modello che vorrebbe riprendere anche il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo che in un’intervista a Tg2 Post ha dichiarato: “Quella di utilizzare il green pass per vari tipi di eventi, così come in Francia, potrebbe essere una soluzione per una spinta. Poi per chi non l’avrà c’è anche il tampone, bisogna comunque rispettare la Costituzione”.

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