Che campionato sarà quello del Palermo l’anno prossimo?

L’obiettivo è la Serie A. La regular season del torneo cadetto è terminata ormai da alcuni giorni, eppure i tifosi del Palermo hanno ancora davanti agli occhi il goal della rondinella Pablo-Rodriguez-Ayé e il diagonale finito in rete dell’amaranto Canotto, prodezze che hanno decretato l’esclusione dai play-off da parte dei rosanero. Se non fosse stato per quel Palermo-Brescia terminato 2 a 2 e per l’1 a 0 siglato al 94° dalla Reggina sull’Ascoli, ora staremmo parlando di un’annata diversa per Brunori e compagni. E invece alla fine si sono dovuti accontentare del nono posto, che ha amareggiato l’ambiente per come è maturato così inaspettatamente. Nel complicato calcio di Serie B può succedere anche questo, dunque il Palermo non può fare altro che ripartire, attrezzandosi per fare un campionato migliore rispetto a quello appena trascorso. Il rinnovo di contratto fino al 2027 del bomber italo-brasiliano Brunori va certamente in questa direzione. Il numero 9, lo ricordiamo, è stato il valore aggiunto della squadra rosanero, con i suoi 20 goal siglati tra Coppa Italia e Serie B. Avere la possibilità di poter ripartire da lui e dalla sua verve realizzativa è un primo importante tassello verso l’obiettivo dichiarato della prossima stagione: giocarsi l’accesso alla Serie A tramite play-off.

Parola d’ordine: competitività

Il Palermo l’anno prossimo lotterà per risalire in A, come ha dichiarato in un’intervista l’AD Giovanni Gardini, dopo un’annata non certo esaltante che lo ha visto conquistare il nono posto nel campionato cadetto. Se dovesse riuscirci ribalterebbe le attuali scommesse quote che non lo danno per favorito, considerando che oggi le papabili per il ritorno nel massimo campionato sono il Parma, la Cremonese e la Sampdoria. L’impresa del Palermo passa inevitabilmente dal suo percorso di crescita sportivo, iniziato 4 anni fa con l’approdo in Serie D, che non può basarsi soltanto sul rinnovo di Brunori. Molto importante sarà provare a rafforzare il gruppo di ragazzi di qualità agli ordini di mister Corini, ingaggiando Bisoli, il capitano del Brescia, e i due forti calciatori del Pisa Sibilli e Tramoni. Questi profili sono certamente funzionali all’idea di calcio offensivo dell’ex calciatore del Chievo Verona; tuttavia arrivare a loro non sarà semplicissimo. Se per Bisoli c’è più di una possibilità, considerando che le Rondinelle sono appena retrocesse in C, per quanto riguarda i due pilastri nerazzurri la questione è più difficile. La società del presidente Knaster più che a smantellare il suo gruppo di lavoro sembra interessato a rafforzarlo, con Kolarov nuovo direttore sportivo e i possibili arrivi dei calciatori Mulattieri e Fontanarosa.

Riconfermare Corini e rivedere la fase difensiva

Il Palermo per tornare in Serie A dovrà riconfermare Corini e, soprattutto, rivedere la fase difensiva. I troppi goal presi lo scorso anno, ben 49, sono una nota dolente per una squadra che ambisce al grande salto. Le troppe amnesie della prima linea sono dovute alla poca attenzione dei centrocampisti che non hanno fatto filtro. Per esempio Verre il più delle volte si è occupato quasi esclusivamente di attaccare l’avversario non arretrando quando ce n’era bisogno. Certo, rinforzare la difesa con Ceppitelli, ex calciatore del Cagliari in scadenza di contratto con il Venezia,non sarebbe male; tuttavia soltanto la compattezza tra reparti può limitare i danni.