Caso Gregoretti, Salvini: decisione rinviata al 14 maggio

Si è conclusa poche ore fa, al Bicocca di Catania, l’udienza a carico del leader della Lega Matteo Salvini, accusato di aver sequestrato 131 migranti giunti lo scorso luglio ad Augusta, a bordo della nave Gregoretti.

Dopo aver respinto la richiesta di ascolto in aula delle parti civili, il gup del Tribunale di Catania Nunzio Sarpietro ha deciso di posticipare l’udienza al prossimo 10 aprile, per emettere il verdetto finale ai danni dell’ex ministro, il 14 maggio.

Il magistrato ha inoltre stabilito che, alla prossima udienza, non sarà sentito come testimone l’ex presidente Anm Luca Palamara.

“Ci rivedremo il 10 aprile e poi si chiude il 14 maggio. Non faccio pronostici, continuo a ritenere di aver fatto il mio dovere e di avere salvato vite. Non chiedo medaglie al petto, ma rispetto” ha dichiarato Matteo Salvini al termine dell’udienza, manifestando soddisfazione per la testimonianza dell’ambasciatore Massari, in merito alle politiche sull’immigrazione e alla situazione dei continui arrivi di clandestini.

Gratitudine anche dal legale di Salvini, l’avv. Giulia Bongiorno, che ha dichiarato: “La testimonianza di Massari è stata particolarmente efficace perché ha chiarito che c’è stata continuità politica tra il Conte uno e Conte, Salvini-Lamorgese ed in particolare ha fatto riferimento che a partire dal caso Diciotti ci fu una scelta politica italiana da parte del Premier e dei ministri degli esteri e interni, ovvero, di fare una pressione politica sull’Europa per la redistribuzione dei migranti ‘ex antè cioè prima che avvenissero gli sbarchi”.

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