BILANCIO: ARMAO E RUSSO, PASSO AVANTI AL TAVOLO STATO-REGIONE

Regione Sicilia

“Un altro importante passo avanti
e’ stato compiuto oggi nel negoziato fra Regione siciliana e
Stato. Gli incontri si svolgono in un clima di fattiva
collaborazione anche grazie ai pronunciamenti d…

Regione Sicilia

di redazione

“Un altro importante passo avanti
e’ stato compiuto oggi nel negoziato fra Regione siciliana e
Stato. Gli incontri si svolgono in un clima di fattiva
collaborazione anche grazie ai pronunciamenti della Corte
costituzionale che hanno fatto chiarezza indicando proprio nel
negoziato la strada per giungere alla piena attuazione dello
Statuto”.
Lo dicono gli assessori regionali Gaetano Armao e Massimo Russo
a conclusione della riunione del Tavolo tecnico con il Governo su
autonomia finanziaria e bilancio tenuta a Palazzo Chigi.
Nel confronto tra Stato e Regione sono stati raggiunti elementi
di condivisione sulla compartecipazione finanziaria regionale alla
spesa sanitaria, sul tavolo di confronto che dovra’ essere
convocato dal Ministero delle Regioni per l’attuazione
dell’autonomia finanziaria e sul confronto con il Ministero
dell’economia (previsto al termine della discussione parlamentare
sul decreto sulla semplificazione fiscale, alla fine della
settimana prossima con il Sottosegretario Ceriani).
“E’ stato confermato dai rappresentanti ministeriali – hanno
detto i due assessori – che le due recenti sentenze della Corte
Costituzionale offrono un nuovo quadro di riferimento alle
relazioni Stato-Regione e all’autonomia finanziaria siciliana
oltre che nel settore degli investimenti infrastrutturali.
“Ho presentato – ha aggiunto l’assessore Armao – anche la nota
congiunta che con Anci-Sicilia ed Urps abbiamo inviato al Governo
nazionale proprio per evidenziare come a seguito della
sentenza della Corte costituzionale (n. 64/2012), che afferma il
principio dell’invarianza della disciplina fiscale per gli enti
locali (c.d. Federalismo fiscale) per la Sicilia sino a nuovi
accordi, lo Stato non possa legittimamente ridurre i trasferimenti
a Comuni e provincie regionali. Si tratta di un’impostazione che
tende a tutelare gli equilibri di bilancio degli enti locali
siciliani, altrimenti compromessi dai drastici tagli dei
trasferimenti decisi dallo Stato negli ultimi due anni”.
fi/gm/mav
121905 Apr 12 NNNN