Banchi a rotelle: l’ironia sui social, tweet, video e polemiche

I nuovi banchi a rotelle hanno già fatto parlare di loro prima ancora di essere introdotti nelle aule.

In queste settimane, in considerazione dei primi giorni di scuola, si è scatenata la bufera sui social, dove personaggi politici, genitori e professori hanno espresso le loro opinioni contrastanti.

Il casus belli è stato un video dove dei ragazzi, seduti sui banchi a rotelle, danno vita ad una sorta di autoscontro in aula.

Salvini ha ricondiviso il post con l’hashtag “#Azzolinabocciata” in pochissimo tempo.

Il video risale però al 2017, come confermato da chi l’ha diffuso sulla piattaforma tiktok ma nonostante il video non sia recente la bufera di commenti non si è placata.

Altra polemica è quella che versa sulla tempistiche, i nuovi banchi infatti sono attesi per la fine di ottobre eppure le scuole hanno già provveduto a disfarsi dei banchi precedenti (in alcuni casi ancora in perfetto stato) e i bambini sono stati costretti a fare lezioni sulle sedie.

È il caso della scuola elementare Maria Mazzini di Genova, dove un insegnante ha diffuso l’immagine dei bambini accovacciati a terra e sebbene il preside della scuola, Renzo Ronconi abbia dichiarato che “la foto ritrae bambini che, durante un’attività didattica, stanno disegnando sereni in libertà: un’ingenuità, da parte dell’insegnante, farla girare, ma sbagliato e grave strumentalizzarla, strumentalizzando, con essa, soprattutto i bambini, in una giornata nella quale avevamo riscontrato solo grande entusiasmo e nessuna criticità” non sono mancate le critiche e i botta e risposta.

Il governatore della liguria Giovanni Toti ha scritto su twitter: “Cara Azzolina dove sono finiti i banchi che avevate promesso? Un’immagine come questa non è degna di un Paese civile come l’Italia”, seguito da Salvini che ha dichiarato: “Il ministro Azzolina diceva che tutti i bambini avrebbero trovato le mascherine sui banchi di scuola, ad ora sono i genitori che stanno dando tutto ai propri figli. La foto dei bimbi in ginocchio a Genova è emblematica”.

Situazione analoga a Centocelle, dove alla scuola elementare Artemisia Gentileschi è stato chiesto ai genitori di munire i propri figli di cuscini, in modo tale da farli sedere a terra.

Le forniture di banchi dovrebbero concludersi entro ottobre, eppure al momento sono pochi gli istituti ad averli ricevuti. Le promesse del commissario Domenico Arcuri hanno spinto molte scuole ad eliminare i banchi biposto gettando nel disagio gli studenti e i genitori.

A Radio 24, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha affermato: “I fondi saranno destinati al rinnovo degli arredi. Banchi singoli permettono di recuperare spazio e noi al momento, sulla base delle indicazioni del Cts, dobbiamo mantenere il metro di distanza. Serviranno inoltre per spazi nuovi, nuove aule e pensiamo a edifici scolastici dismessi, ma anche patti territoriali per portare gli studenti fuori dalla scuola intesa in maniera tradizionale; e serviranno per l’organico, soprattutto nella scuola dell’infanzia per poter fare lezioni in piccoli gruppi”.

Le polemiche tuttavia sono implacabili, migliaia di utenti sui social si chiedono se ci fosse realmente la necessità delle rotelle. Altri pensano ai mancini, che nei nuovi banchi, concepiti per i destrorsi, non potranno stare comodi.

“Banchi di plastica per milioni di euro. E la plastic-free?” è il quesito degli ambientalisti che non trovano un senso alla nuova tipologia di banchi.

La ministra Azzolina ha dichiarato che i nuovi banchi sono indispensabili “Sono molto migliorativi. Favoriscono la didattica di gruppo. Non ci trovi sotto il chewingum di tuo nonno” ma gli utenti prevedono “radiografie e malleoli rotti” per l’euforia dei bambini che troveranno nei nuovi banchi a rotelle motivo di ilarità e distrazione.

A peggiorare la situazione sono i primi feedback degli studenti. Poca euforia per i nuovi banchi, gli studenti alti hanno difficoltà, altri lamentano di non aver sufficiente spazio per scrivere o disegnare.

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