Banca Etica incontra e racconta storie di “realtà finanziate”

Banca Etica Palermo ha incontrato, nei locali della GAM (Galleria d’arte moderna) le realtà socie per confrontarsi e raccontarsi.

L’incontro è stato organizzato dal Gruppo di Iniziativa Territoriale (GIT) delle socie e soci di Banca Etica, è  pensato per far mettere in relazione alcune realtà socie di Banca Etica, antiche e nuove, accomunate da un filo conduttore qualitativo e valoriale, che avranno la possibilità di raccontarsi e di raccontare al pubblico presente la ricchezza dei diversi percorsi attivati nel territorio, percorsi spesso paralleli che coniugano l’economia, la finanza e il fare impresa con la dimensione comunitaria, la relazione, la legalità, la reciprocità, l’evoluzione, l’etica.

La relazione e lo scambio fra le realtà associative e il territorio diventa così l’elemento centrale e occasione culturale privilegiata e concreta per promuovere e diffondere i principi dell’economia socialmente responsabile e della finanza etica.

Le realtà presenti all’incontro presso la GAM hanno incontrato difficoltà di accesso al credito e sono riuscite a realizzare il loro progetto grazie al supporto di Banca Etica.

Banca Etica, i racconti delle realtà imprenditoriali

Presenti all’incontro le “Cuoche Combattenti”, il Laboratorio Zen Insieme, la rueBallu Edizioni, Sardina Pasta Bar e il Teatro Ditirammu – Canti e Memorie Popolari, tutte realtà imprenditoriali di successo che operano nel nostro territorio che hanno potuto avviare la loro attività grazie al credito concesso.

Tra le realtà finanziate e presenti all’incontro il Laboratorio Zen Insieme, un’associazione che nasce in uno dei quartieri più difficili di Palermo, lo Zen appunto, con un altissima percentuale di abbandono scolastico e povertà educativa.

L’associazione si occupa di assistere e accompagnare i giovani e le mamme con bimbi piccoli in percorsi di emancipazione e in alcuni casi di alfabetizzazione – spiega Mariangela Di Gangi – un’opera difficile e costante per poter offrire un’opportunità a chi nasce e cresce in contesti difficili.  Il Laboratorio Zen Insieme è impegnato nel contrasto alle povertà attraverso i progetti Punto Luce e Spazio Mamme, e ospita nel proprio centro la prima biblioteca per bambini e adolescenti del quartiere“.

Sempre dal sociale nasce un’altra realtà quella delle Cuoche Combattenti rappresentate da Nicoletta Cosentino, un progetto che nasce dalla sofferenze di donne vittime consapevoli e inconsapevoli di abusi e violenze che hanno saputo rialzarsi e ricominciare da loro, in un percorso di emancipazione e autodeterminazione.

Il nostro è un progetto nuovo – spiega Nicoletta Cosentino – inaugurato lo scorso 27 settembre e mira, attraverso la produzione e la trasformazione artigianale di prodotti alimentari e con la nascita dell’ #etichettaantiviolenza, alla diffusione di messaggi contro la violenza sulle donne. Tutto ciò è stato possibile grazie al supporto di Banca Etica e alla capacità di fare rete con singoli e associazioni“.

Non solo sociale…

L’intervento e il supporto di Banca Etica nei confronti delle realtà imprenditoriali del territorio spazia in vari campi, dal sociale, alla cultura, all’arte fino alla ristorazione.

Sardina Pasta Bar è un piccolo bistrot nato da nel cuore di Palermo a due passi dalla Cala. Rita Moro è una delle titolari e ha voluto testimoniare come sia stato possibile realizzare questo progetto, che è il sogno di una vita.

La nostra è una piccola azienda, abbiamo scelto la sardina per rappresentarci perché oltre ad essere un pesce rappresentativo della tradizione gastronomica della città è un pesce che vive in comunità, proprio come noi che siamo una piccola comunità, la nostra è una gestione familiare, in cucina c’è la mia socia Maria d’Asta con il figlio, e in sala con me il fratello di Maria“.

Siamo felici – conclude – perché siamo riusciti a realizzare una cosa tutta nostra e facciamo quello che amiamo fare“.

Tra le realtà che hanno portato la loro testimonianza anche una piccola casa Editrice indipendente la rueBallu Edizioni. “La nostra casa editrice – spiega Antonella Bonanno – da lavoro a 14 dipendenti e i nostri libri sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, con il nostro lavoro vogliamo dimostrare che i libri muovono un mondo e che non è vero che con la cultura non si mangia!“.

Presente all’incontro anche Elisa Parrinello, la vulcanica figlia di Vito Parrinello, famiglia di attori che da generazioni tengono viva la tradizione del teatro popolare siciliano.

Elisa insieme al fratello portano avanti l’opera di famiglia con il Teatro Ditirammu – Canti e Memorie Popolari nel quartiere Kalsa.  

Una realtà storica e preziosa per la città, e anche loro, grazie al  supporto di Banca Etica continuano a portate in scena l’arte e la tradizione popolare, realizzando laboratori teatrali e strappando dalla strada giovani che intraprendono la carriera artistica e ne fanno un mestiere.

La scelta della GAM

La Galleria d’Arte Moderna di Palermo è stata scelta come location non a caso, Banca Etica infatti  fa parte del progetto GAM Bene Comune e del suo Comitato Civico e realizzare un incontro all’interno di una struttura museale fra realtà associative accomunate da un forte impegno nelle attività di promozione educativa, sociale e culturale, contribuisce simbolicamente a far conoscere a cittadine e cittadini il Museo come bene comune, a creare le condizioni di accessibilità e di pari opportunità, a far accrescere il senso di appartenenza e a stimolare la partecipazione alla vita pubblica.

Al termine dell’incontro i presenti hanno festeggiato insieme il novantesimo compleanno della socia più anziana della Filiale e del GIT Sicilia Ovest, la sig.ra Filomena Burgio!