Attacco hacker al Comune, Orlando: “Garantiti gli stipendi”

Tiene ancora banco la vicenda dell’attacco hacker subito qualche giorno fa dal Comune di Palermo. Da indiscrezione emergerebbe che  gli autori siano i componenti della cyber gang Vice Society che avrebbero chiesto un riscatto all’amministrazione comunale per non rendere noti i dati in loro possesso. 

Ma la situazione sta tornando alla normalità, già ripristinata la piattaforma dei servizi demografici del Comune di Palermo e i servizi elettorali: possibile il rilascio di tutte le certificazioni e delle tessere elettorali.

Garantiti i pagamenti degli stipendi dei comunali

“Nelle scorse ore la Ragioneria generale ha comunicato il blocco delle sue attività a seguito dell’attacco hacker e che, a causa del disservizio della piattaforma, non sarebbero stati garantiti gli stipendi dei dipendenti comunali. Si tratta di una notizia destituita di ogni fondamento e che la Ragioneria generale avrebbe potuto evitare se avesse interloquito con la Sispi e che ha poi rettificato evitando così di procurare un ingiustificato allarme” afferma Orlando.

E’ la stessa Ragioneria generale, infatti, a scrivere in una nota che “Sispi ha dato in data odierna ampie rassicurazioni che i sistemi informatici in uso alla struttura che consentono l’effettuazione dei pagamenti dell’amministrazione comunale e l’elaborazione e corresponsione a partire dal mese di giugno 2022 delle paghe (comunali, Coime, Lsu ed Amministratori) saranno riattivati il prossimo 14 giugno 2022”.

“Esprimo il mio grande apprezzamento alla Sispi per l’intenso e importante lavoro svolto in questi giorni.È singolare che su questo attacco vi sia da parte di qualche candidato nervoso una polemica elettorale che è inaccettabile, una mancanza di rispetto per l’impegno di Sispi, delle strutture comunali e degli inquirenti. Esprimo, inoltre, il mio apprezzamento alle forze dell’ordine che stanno indagando per individuare i responsabili di questo vergognoso attacco e mi auguro che si faccia presto giustizia sulla vicenda” conclude Orlando.