Attacco ai danni della Global Sumud Flotilla: barche italiane colpite in acque internazionali
La Global Sumud Flotilla, in navigazione verso Gaza per consegnare aiuti umanitari, ha denunciato la notte scorsa ripetuti attacchi nei pressi di Creta. Secondo quanto riferito dagli organizzatori, le imbarcazioni hanno subito esplosioni, lanci di sostanze urticanti da droni e interferenze nelle comunicazioni. La Flotilla ha sottolineato che tali azioni non fermeranno la missione e continueranno a navigare per rompere l’assedio nella Striscia di Gaza.
Maria Elena Delia, portavoce italiana della Flotilla, ha raccontato in un video su Instagram che i droni militari hanno colpito le barche con bombe sonore e sostanze urticanti, danneggiando gli alberi di alcune imbarcazioni battenti bandiera italiana, inglese e polacca. “Mi aspetto che questo episodio susciti l’indignazione della politica italiana. È un attacco diretto anche all’Italia e ai suoi cittadini”, ha dichiarato.
La Farnesina ha informato che il ministro degli Esteri Antonio Tajani, presente a New York per l’Assemblea generale Onu, è stato aggiornato sull’accaduto. Tajani ha chiesto a Israele di tutelare le persone a bordo, sottolineando l’importanza che ogni operazione rispetti il diritto internazionale e garantisca massima cautela. L’ambasciata italiana a Tel Aviv è stata incaricata di raccogliere informazioni e rinnovare la richiesta di protezione del personale della Flotilla.
L’eurodeputata Benedetta Scuderi, a bordo di una delle imbarcazioni, ha raccontato che tra l’una e le quattro del mattino la missione ha subito attacchi continui con sostanze urticanti e bombe sonore. Una di queste esplosioni ha colpito l’albero principale della loro imbarcazione, distruggendo la vela. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma il rischio è stato elevato considerata la vicinanza dei dispositivi alle persone presenti sulle barche.
Secondo quanto riferito, quattro imbarcazioni, tra cui la Morgana battente bandiera italiana, sono state colpite durante le tre ore di attacco. Il drone ha danneggiato gravemente la vela di randa della barca italiana. Gli organizzatori hanno denunciato la gravità dell’accaduto, definendolo un attacco illegale in acque internazionali contro una missione umanitaria.
Il senatore M5S Marco Croatti ha richiesto un intervento deciso da parte del governo italiano, sollecitando una condanna netta dell’attacco. “Il governo deve agire con forza per proteggere l’incolumità di cittadini e parlamentari italiani”, ha affermato, sottolineando il rischio subito dagli equipaggi.
La Flotilla ha ribadito che ogni tentativo di intimidazione rafforza l’impegno della missione e non arresterà il proseguimento della navigazione verso Gaza. L’obiettivo resta quello di portare aiuti umanitari e rompere l’assedio, con piena tutela della sicurezza dei partecipanti.
Le autorità italiane continuano a monitorare la situazione, mantenendo contatti con le controparti internazionali per garantire la protezione delle imbarcazioni e dei membri della missione. L’episodio desta preoccupazione per la sicurezza in acque internazionali e per il rispetto del diritto internazionale in contesti di operazioni umanitarie.

