Arcigay compie 37 anni, sempre in prima fila per i diritti di tutti

Arcigay compie 37 anni. Una data importante per Palermo e per tutta l’Italia: Arcigay è la più grande associazione LGBTI italiana, una delle più grandi d’Europa ed è nata a Palermo il 22 maggio del 1981.

Protagonista dei cambiamenti nella società e nella vita quotidiana delle persone LGBTI, nel bene e nel male, Arcigay Palermo viene costituita con un atto notarile dopo mesi di esistenza come associazione fondata da Gino Campanella e Massimo Milani (attualmente membri del Collegio dei Garanti) e Vincenzo Scimonelli.

Arcigay compie 37 anni: del 1985 è un’associazione nazionale

Solo nel 1985 diventava un’associazione nazionale: fino a quel momento “Arci Gay” rimaneva una emanazione della Commissione Nazionale Diritti Civili dell’ARCI. anni in cui le cose erano molto diverse e non era facile dichiararsi omosessuali né essere attivisti gay. l’Italia era una terra differente da oggi, Palermo dipiù.

«37 anni sono passati da quella mattina del 22 maggio 1981, quando un gruppo di giovani checche favolose, palermitane e non, si recarono dal notaio Marsala in via Principe di Belmonte a Palermo a depositare il primo statuto del primo circolo Arcigay di Palermo e d’Italia in assoluto – racconta Massimo Milani – non eravamo certo consapevoli che quel giorno sarebbe stato una data storica per il movimento “omosessuale” italiano e per Palermo. Era nata la più grande e longeva associazione lgbtqi italiana che, finalmente per la prima volta, abbatteva un muro storico e poneva fine alla ostilità della sinistra tradizionale nei confronti dei diritticivili lgbtqi. È con grande orgoglio e gioia favolosissima che io, insieme al mio compagno di vita Gino, parteciperemo alla festa per il 37esimo compleanno del caro.amico Arcigay. Ci saremo anche in rappresentanza dei nostri cari compagni in quella straordinaria avventura che non potranno essere presenti».

Promotore dell’Arci Gay fu il prete cattolico Don Marco Bisceglia

Bisceglia era noto soprattutto come animatore insieme a Don Mazzi, delle comunità di base. La prima importante riunione nazionale dell’Arci Gay avviene a Palermo nel 1982 alla presenza dei dirigenti nazionali dell’Arci: questa riunione viene considerata a tutt’oggi come il primo congresso nazionale dell’Associazione. Nel 1984 si apre la discussione nel movimento sulla necessità di costruire e rafforzare una significativa presenza nazionale.

Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, commenta: «Riteniamo che il valore di Arcigay, la sua storia e i suoi raggiungimenti, siano un valore perla città e per la cittadinanza che si riconosce negli ideali di libertà e uguaglianza».

Arcigay Palermo è attiva sul territorio: fornisce alla comunità LGBTQ servizi di socializzazione ed accoglienza, counseling e supporto psicologico, consulenza legale e consulenza medica.

Promuovere la sessualità consapevole e protetta dalle malattie a trasmissione sessuale

I volontari si occupano di promuovere la cultura LGBTQ, di promuovere la sessualità consapevole e protetta dalle malattie a trasmissione sessuale, di promuovere e realizzare incontri nelle scuole e nelle università, di celebrare e ricordare le ricorrenze e le feste della comunità, di fare pressione nei confronti dell’Amministrazione Pubblica, delle associazioni e dei partiti, etc.

L’associazione gestisce “La migration”, sportello rivolto ai migranti LGBTQ e collabora con le altre associazioni LGBT presenti nel territorio oltre che con Agedo. Nel 2016 ha vinto il finanziamento del pionieristico progetto di sensibilizzazione e prevenzione “Preven-Go”: per la prima volta i test rapidi combo per Hiv, Epatite C e Infezioni sessualmente trasmissibili vengono fatti gratuitamente e su oltre 5mila persone grazie un camper medico ideato appositamente che gira per le province di Palermo, Trapani e Agrigento.

Arcigay ha contribuito a fondare il Coordinamento Stop Omofobia ed il Coordinamento Palermo Pride ed ha contribuito in modo determinante ad organizzare il Sicilia Pride 2010 (il primo Pride mai realizzato in città) e i Palermo Pride degli anni a venire. L’associazione è membro del Coordinamento Antirazzista Nourredine Adnane. L’associazione non aderisce a nessun partito e si pone nei confronti della politica come interlocutore e promotore di diritti civili e di cittadinanza.