“Allenare il Futuro”: quando i giovani dello ZEN trasformano lo sport in riscatto sociale
Nel cuore del quartiere ZEN di Palermo, dove i palazzi in cemento si innalzano come sentinelle di un passato segnato da marginalità, sta sbocciando una nuova narrazione guidata dai suoi stessi giovani. Tra corridoi grigi e etichette esterne che spesso riducono lo ZEN a un luogo di mero degrado, sedici ragazzi e ragazze tra i 16 e i 22 anni hanno deciso di prendere in mano il proprio destino fondando, nel maggio 2023, il Comitato Giovanile “Allenare il Futuro”.
Il loro obiettivo è semplice e ambizioso insieme: trasformare uno spazio inutilizzato in una palestra popolare, aperta e gratuita, che diventi catalizzatrice di benessere fisico, coesione sociale e nuove competenze.
Lo ZEN nacque negli anni Sessanta come risposta all’emergenza abitativa palermitana, ma finì rapidamente intrappolato in un perimetro di disoccupazione, carenza di servizi e isolamento dal centro. Oggi vivere qui significa affrontare tassi di disoccupazione giovanile ben oltre la media nazionale e la cronica assenza di spazi sportivi o culturali, il tutto aggravato dal peso di stereotipi che relegano il quartiere a periferia problematica. Eppure, tra le intercapedini di questo contesto complesso si insinuano vitalità, creatività e un forte desiderio di riscatto.
Proprio dall’ascolto dei bisogni emersi durante le riunioni settimanali del Comitato — ospitate dall’associazione Laboratorio ZEN Insieme — è nata l’idea della palestra. I giovani immaginano uno spazio aperto sette giorni su sette, dove l’accesso resti sempre gratuito e l’offerta sia variata: aerobica, total body, pilates, zumba, cross‑training, danza e molto altro. Non un semplice luogo in cui allenarsi, ma un presidio di benessere collettivo: qui lo sport diventa strumento di empowerment, disciplina che forgia carattere, palestra di cittadinanza attiva.
Le radici del progetto
Il progetto affonda le radici nella storia del Laboratorio ZEN Insieme, primo presidio associativo a mettere piede nel quartiere nel 1988. Fondato da assistenti sociali e abitanti dello ZEN, l’ente ha costruito percorsi innovativi di prevenzione alla mentalità mafiosa, recupero degli spazi comuni e supporto a famiglie e adolescenti. La palestra rappresenta l’evoluzione naturale di questa missione: garantire un luogo dove l’energia dei ragazzi trovi sfogo costruttivo e diventi volano di coesione fra pari.
“Allenare il Futuro” non chiede soltanto panche e tapis roulant, ma un investimento di fiducia: attrezzi destinati a sollevare non solo pesi, bensì aspettative; tappetini su cui distendere non soltanto muscoli, ma orizzonti; specchi capaci di riflettere versioni di sé più consapevoli e fiere. Con il sostegno di istruttori volontari e l’appoggio delle istituzioni locali, il Comitato ha avviato una campagna di crowdfunding per arredare la sala e finanziare corsi di formazione per gli allenatori del domani.
In un quartiere dove per anni si è parlato quasi esclusivamente di emergenze, la palestra popolare promette di diventare sinonimo di possibilità: un micro‑laboratorio di futuro nel quale il sudore di oggi costruisce le opportunità di domani. Se lo sport, come recita una vecchia massima, forgia il carattere, allo ZEN potrebbe forgiare anche un nuovo racconto collettivo, dimostrando che la periferia non è un confine ma un punto di partenza verso inclusione, dignità e speranza.
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