Questa estate, durante i controlli lungo la fascia costiera di Catania, le forze dell’ordine hanno affrontato un problema persistente ad Acitrezza: la presenza di numerose imbarcazioni che occupavano senza titolo lo scalo di alaggio e le aree demaniali marittime del porto nuovo. Le segnalazioni dei cittadini, preoccupati per la situazione, hanno spinto la Polizia di Stato e la Guardia Costiera a intervenire con controlli mirati.
Gli operatori hanno eseguito un’ispezione scrupolosa del porto, accertando la presenza di 43 unità ormeggiate senza autorizzazione. Alcune imbarcazioni erano prive di segni identificativi, rendendo impossibile risalire ai proprietari. Per questi casi sono stati affissi cartelli di diffida, invitando i titolari a regolarizzare la posizione o a rimuovere i natanti.
Dopo pochi giorni, circa metà delle imbarcazioni è stata rimossa dai proprietari legittimi. Per le unità rimaste, gli uffici operanti hanno redatto informativa di reato e trasmesso il fascicolo alla Procura della Repubblica di Catania, che ha coordinato le attività di polizia giudiziaria. La quasi totalità delle imbarcazioni risultava intestata a ignoti, mentre solo un natante da pesca è stato individuato tramite i registri ufficiali.
Su disposizione della Procura, 23 imbarcazioni da diporto sono state rimosse con l’ausilio di un’azienda specializzata. Quasi tutte erano costruite in legno, alcune in vetroresina. L’operazione è stata condotta in stretta collaborazione tra la Capitaneria di Porto e la Polizia di Stato, garantendo sicurezza e rispetto delle normative vigenti durante le operazioni di recupero.
Il Comune di Acicastello ha collaborato attivamente alla rimozione dei natanti, occupandosi anche della raccolta dei rifiuti presenti all’interno e nei dintorni delle imbarcazioni abbandonate. Questa sinergia tra enti pubblici e aziende specializzate ha permesso di ripristinare l’area, rimuovendo detriti e materiali abbandonati che da anni deturpavano il demanio marittimo.
Al termine delle operazioni, sia il porto nuovo che lo scalo di alaggio di Acitrezza sono stati restituiti alla libera fruizione dei cittadini. Per anni, la zona era stata occupata da imbarcazioni senza titolo, impedendo agli abitanti e ai turisti di usufruire di uno degli angoli più suggestivi della costa catanese. L’intervento ha quindi un valore sia pratico sia simbolico, riportando ordine e sicurezza nell’area.
La gestione delle imbarcazioni rimosse proseguirà con la messa all’asta dei natanti ancora idonei alla navigazione. Le imbarcazioni non più utilizzabili saranno invece avviate alla distruzione, secondo le procedure previste dalla legge. L’obiettivo è evitare ulteriori abbandoni e garantire che le zone demaniali marittime siano sempre ordinate e fruibili in sicurezza.
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