Abbandono scolastico in Sicilia: la DC punta su istruzione e formazione

Preoccupa il dato sull’abbandono scolastico in Sicilia, che supera il 15%, il più alto in Italia, secondo i dati pubblicati recentemente dalla Fondazione Openpolis, partner dell’Impresa sociale con i bambini-Fondazione con il sud. Pur registrando un lieve miglioramento rispetto a dieci anni fa, la situazione rimane lontana dagli obiettivi di crescita fissati dall’Unione Europea.

A esprimere la propria preoccupazione è Dario Cangialosi, responsabile nazionale del Dipartimento istruzione della Democrazia Cristiana: «Come siciliani e come politici siamo molto preoccupati. Per questo abbiamo deciso di affrontare il tema dell’istruzione, che riguarda scuola, formazione e università, nella terza edizione della “Festa dell’amicizia” che si terrà a Ribera dal 3 al 5 ottobre».

Il primo tavolo di approfondimento sarà dedicato all’innalzamento della qualità della scuola in Sicilia e al contrasto della povertà educativa, strettamente collegata alla povertà economica. «Abbiamo invitato esperti del mondo della scuola, ma anche figure di rilievo del panorama economico e dell’impresa», spiega Cangialosi. «Deve esserci un filo rosso che colleghi la scuola al mondo del lavoro. Solo così possiamo assicurare un futuro migliore ai giovani siciliani».

Tra le strategie proposte, la DC sottolinea l’importanza di interventi concreti e immediati, come lo “student loan” promosso dal partito e recentemente introdotto dalla Regione Siciliana, pensato per rimuovere gli ostacoli sociali ed economici all’istruzione. «Ora serve anche un buono scuola o una dote per sostenere le famiglie nelle spese scolastiche», conclude Cangialosi, evidenziando come il sostegno economico sia fondamentale per garantire il diritto allo studio.