Santo Stefano Quisquina piange Lorenzo Reina, creatore del Teatro Andromeda
Si è spento per cause naturali Lorenzo Reina, artista e visionario creatore del Teatro Andromeda. Aveva 65 anni ed è stato trovato morto nel suo letto nella casa di Santo Stefano Quisquina, il paese dell’Agrigentino che aveva scelto come luogo di vita, di incontri e di intensa attività culturale.
Reina era un pastore-artista, capace di trasformare un altopiano dove pascolavano i suoi animali in uno dei luoghi simbolo dell’arte contemporanea in Sicilia. In quello spazio aperto, tra cielo e terra, scolpendo pietra dopo pietra, aveva dato vita al Teatro Andromeda, un’opera unica che negli anni è diventata meta di viaggiatori, studiosi e appassionati provenienti da tutto il mondo.
Sposato e padre di due figli, Libero e Christian, Lorenzo Reina lascia un’eredità che va oltre la sua opera più conosciuta. A ricordarlo è anche Vittorio Sgarbi, che lo ha definito “un’intelligenza vivida e fervida”, sottolineando come Reina avesse compreso, prima di molti altri, il valore profondo del Paesaggio. “Ha saputo unire la poesia con la sua terra, la Sicilia – ha scritto Sgarbi –. Il suo lascito più importante non è il Teatro Andromeda, ma il messaggio che si porta dietro: il coraggio di osare. Addio vecchio amico”.
Con la sua visione, Reina ha saputo fondere arte, natura e spiritualità, trasformando un luogo remoto in un punto di riferimento culturale internazionale, senza mai recidere il legame con la semplicità delle sue origini.
Vittorio Sgarbi: “Il suo lascito è il coraggio di osare”
Vittorio Sgarbi commenta la scomparsa di Lorenzo Reina, pastore, poeta, scultore, ideatore del Teatro Andromeda di Santo Stefano Quisquina (Agrigento).
“Lorenzo Reina – ricorda Sgarbi – era una intelligenza vivida e fervida. Ci eravamo incontrati l’ultima volta nell’agosto del 2023, proprio tra le pietre del Teatro Andromeda, e mi aveva raccontato, con quell’entusiasmo coinvolgente che lo caratterizzava, nuovi progetti, nuove sfide.
Reina ha compreso, prima di molti altri, il valore del Paesaggio. E ha saputo unire la poesia con la terra. La sua terra, la Sicilia.
Il suo lascito più importante non è il Teatro Andromeda, ma il messaggio che si porta dietro: il coraggio di osare. Addio vecchio amico”.
I funerali si svolgeranno lunedì alle 15.30 nella Chiesa Madre di Santo Stefano Quisquina, dove la comunità si stringerà attorno alla famiglia per l’ultimo saluto a un uomo che ha saputo guardare lontano, restando profondamente radicato nella sua terra.

