Maxi blitz antimafia a Palermo: i dettagli dell’operazione

La Polizia di Stato, su delega della DDA di Palermo, smantella organizzazioni criminali tra Palermo, Trapani e Campania, sequestrando ingenti quantità di droga

Dalle prime ore di oggi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a una vasta operazione antimafia e antidroga su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. In totale, sono state adottate misure restrittive a carico di cinquanta persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Tra questi, diciannove sono finiti in carcere, sei ai domiciliari e 25 sottoposti a fermo di indiziato di delitto.

Quattro indagini convergono nell’operazione

L’azione repressiva nasce dall’incrocio di quattro attività investigative distinte: due condotte dalla VII Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile di Palermo, una dalla I Sezione “Criminalità Organizzata” con il supporto della S.I.S.C.O. di Palermo, e una dal Commissariato di Pubblica Sicurezza “Brancaccio”.

Le indagini antidroga hanno smantellato diverse organizzazioni dedite al narcotraffico, con un sequestro complessivo di circa 250 kg di hashish e 4 kg di cocaina, e l’arresto in flagranza di dodici persone. Tra le reti scoperte, una era radicata a Palermo e collegata a fornitori campani, tra cui membri di un noto clan camorrista. La seconda indagine ha rivelato una cellula criminale palermitana, attiva anche nella provincia di Trapani, con legami evidenti con famiglie mafiose di rilievo.

Mandamento della Noce nel mirino

L’operazione ha coinvolto anche il mandamento mafioso della Noce, comprendente le famiglie Noce, Cruillas-Malaspina e Altarello. Le investigazioni, iniziate nel maggio 2023, hanno permesso di ricostruire ruoli, gerarchie e gestione delle attività illecite sul territorio. Emergono figure storiche che hanno ripreso il controllo dopo i vuoti di potere generati dagli arresti precedenti, insieme a nuovi affiliati pronti a scalare posizioni di vertice.

Estorsioni e traffico di stupefacenti

Tra le condotte contestate, le estorsioni a sei esercizi commerciali e l’interesse costante per il traffico di stupefacenti hanno evidenziato il controllo serrato sul territorio. Nel quartiere Brancaccio, il Commissariato locale ha scoperto una fiorente rete di spaccio di cocaina, hashish e marijuana, con sequestri di 9,2 kg di hashish, 2,5 kg di marijuana e quantità minori di cocaina, oltre a undici arresti in flagranza.

Un sistema organizzato e dettagliato

Gli investigatori hanno documentato una contabilità precisa del narcotraffico, con pagamenti settimanali agli associati e registrazioni scrupolose in un “libro mastro”. Sono state smantellate due piazze fisiche nei quartieri Sperone e Bonagia e una piazza virtuale su Telegram, dove la foto profilo raffigurava Al Pacino nel ruolo di Tony Montana, simbolo di potere criminale.

Coordinamento nazionale e mezzi impiegati

L’operazione ha richiesto circa 350 operatori della Polizia di Stato, coordinati dalla Direzione Centrale Anticrimine. Hanno partecipato equipaggi da Napoli, Trapani, Cosenza e Benevento, unità speciali della Questura di Palermo, Polizia Scientifica, Reparto Mobile, Polizia Stradale e persino un elicottero del Reparto Volo.

Si ricorda che gli indagati sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva, secondo il principio costituzionale di presunzione d’innocenza. Le misure cautelari rappresentano un passaggio giudiziario preliminare volto a garantire l’efficacia delle indagini e la tutela della collettività.

L’operazione dimostra la capacità delle forze dell’ordine di smantellare reti mafiose e narcotrafficanti grazie a indagini coordinate e collaborazione interregionale. I risultati evidenziano la persistenza di consorterie criminali ben organizzate, pronte a ricostruire il potere anche dopo precedenti arresti, e sottolineano l’importanza di un lavoro investigativo costante per la sicurezza del territorio.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla

“Desidero esprimere il mio più profondo apprezzamento per la vasta e articolata operazione condotta nella notte dalle forze dell’ordine in città , un intervento che ha colpito duramente le articolazioni della criminalità organizzata del mandamento della Noce e importanti traffici di sostanze stupefacenti attivi in diversi quartieri di Palermo.

Il mio ringraziamento va al Questore di Palermo, alla Squadra Mobile, al Servizio Centrale Operativo e agli uomini e alle donne del Commissariato di Brancaccio, che con professionalità e dedizione hanno portato avanti un lavoro investigativo complesso e di grande valore per la sicurezza dei nostri concittadini. Un ringraziamento particolare va alla Direzione Distrettuale Antimafia, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, che ha coordinato con rigore e competenza un’indagine capace di far emergere nuovi assetti criminali e di contrastare con fermezza fenomeni gravissimi come le estorsioni e il traffico di stupefacenti.

Questa operazione dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale il costante impegno delle istituzioni nella lotta alla mafia e a tutte le forme di illegalità che tentano di condizionare la vita economica e sociale della nostra città. Palermo è riconoscente a chi, ogni giorno, lavora per garantire legalità, sicurezza e libertà ai suoi cittadini”.

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