Allerta rossa, “Si sta abbattendo sulla Sicilia”: Catania soprattutto è a rischio | Non uscite dalle 11 alle 17

Un’autentica bomba di calore si sta abbattendo sulla Sicilia e per questo occorre fare massima attenzione alle ore di punta.
Il cambiamento climatico sta rendendo la Sicilia un epicentro di ondate di calore estreme. Giugno e luglio 2025 hanno visto temperature record, con picchi che hanno sfiorato i 50°C in alcune aree, superando il precedente record di 48,8°C registrato a Floridia (Siracusa) nel 2021.
Le ondate di calore non sono più eventi isolati, ma ricorrenze sempre più frequenti e intense. L’anticiclone africano, responsabile di queste temperature roventi, sta portando la Sicilia ad affrontare una delle “fiammate africane” più forti degli ultimi decenni. Ciò si traduce in notti tropicali e un rischio concreto per la salute pubblica, specie per le categorie più fragili.
A contribuire a questa situazione è l’innalzamento della temperatura del Mar Mediterraneo. Dati recenti indicano un aumento di oltre 1,5°C negli ultimi quarant’anni nelle temperature superficiali, con anomalie che si estendono anche a profondità considerevoli, fino a 40 metri e oltre.
Il riscaldamento del Mediterraneo ha conseguenze drammatiche per la biodiversità marina, causando moria di specie sensibili e alterazioni degli ecosistemi. Questo fenomeno, insieme alle temperature record sulla terraferma, evidenzia come la Sicilia sia particolarmente vulnerabile agli impatti del cambiamento climatico.
Cosa fanno le grandi città per il caldo
Le grandi città si stanno attrezzando per combattere le ondate di calore estreme con soluzioni innovative. Barcellona ha istituito una rete di oltre 400 “rifugi climatici” gratuiti. Questi includono biblioteche, centri civici, musei e sale d’aspetto pubbliche dotate di aria condizionata o sistemi di raffreddamento, offrendo ai cittadini luoghi accessibili per trovare sollievo dalle alte temperature.
Anche Vienna si distingue per le sue iniziative anti-caldo, con l’installazione di centinaia di nebulizzatori in spazi pubblici. Questi sistemi erogano una fine pioggia d’acqua che evaporando abbassa la temperatura percepita nell’ambiente circostante, creando oasi di frescura. Tali soluzioni, insieme alla promozione di spazi verdi, sono fondamentali per rendere le città più vivibili.

Attenzione alle ore più calde
La Protezione Civile della Sicilia ha lanciato l’allerta rossa per il rischio incendi in quasi tutte le province dell’isola. Le temperature sono state estreme, superando i 44°C in alcune zone interne. Sebbene la temperatura registrata fosse di 33°C, l’alta umidità ha reso la percezione del calore ancora più intensa.
Date queste condizioni critiche, le autorità hanno raccomandato con forza di evitare attività all’aperto nelle ore più calde ad esempio dalle 11 alle 17, di bere molta acqua e di astenersi dall’accendere fuochi o usare attrezzature che possano generare scintille in aree verdi o agricole. Le persone più vulnerabili sono particolarmente a rischio e si sottolinea l’importanza di proteggerle.
