45° anniversario dell’omicidio di Peppino impastato

Oggi ricorre il 45° anniversario dell’omicidio da parte della mafia di Giuseppe Impastato. Oggi, dalle 10, a Casa Felicia, si terrà la terza giornata di confronto e tavole rotonde in memoria di Peppino Impastato. Alle 16 manifestazione e corteo da Radio Aut, a Terrasini, fino a casa memoria, a Cinisi. A conclusione della giornata il concerto per Peppino Impastato con la partecipazione di Cisco, Serena Ganci, Roy Paci, Shakalab, Angelo Sicurella, Enzo Rao e il coro dei bambini della scuola di Cinisi.

Chi era Peppino Impastato

Peppino, era di Cinisi, in provincia di Palermo, nato in una famiglia legata a Cosa Nostra. Ma le sue denunce attraverso Radio Out, da lui fondata insieme a un gruppo di amici, davano fastidio al boss Gaetano Badalamenti, che lo fece uccidere, mascherando il fatto con un finto attentato dinamitardo sui binari della ferrovia Palermo-Trapani. Il 5 marzo 2001 la Corte d’assise riconobbe Vito Palazzolo colpevole materialmente dell’omicidio e lo condannò a trent’anni di reclusione. L’11 aprile 2002, a distanza di quasi 24 anni dal delitto, anche don Tano Badalamenti venne riconosciuto colpevole e condannato all’ergastolo.

Le parole del sindaco Lagalla

“A 45 anni dalla sua scomparsa, la figura del giornalista e attivista Peppino Impastato continua a rappresentare un simbolo e un esempio di ribellione e lotta ai condizionamenti della mafia. Ha portato avanti una rivoluzione culturale, parlando apertamente di mafia in un territorio in cui c’era paura anche solo a nominarla. Il mio pensiero oggi va a Peppino Impastato e ai suoi familiari che, dopo la sua uccisione, non si sono mai stancati di lottare per trovare la verità su quell’agguato mafioso di 45 anni fa”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *