Zona gialla sempre più vicina in Sicilia, la decisione nell'ultimo dpcm di Conte -

I contagi sono ancora oltre 700 al giorno in Sicilia e anche i ricoveri restano stabili, ma si contano molti meno ricoveri ed è boom di guariti (solo ieri quasi 1.700).

Ma non è una situazione stabile e il passaggio della Sicilia in zona gialla potrebbe comportare una risalita della curva soprattutto perché si va incontro al San Valentino e all’ultimo giorno di Carnevale.

Ma la linea delle Regione è quella di chiedere al governo nazionale di consentire ai ristoratori e a chi somministra cibo di potere tenere aperti i locali per questo fine settimana fino alle 22. “I numeri sono confortanti, chiederemo al governo di poter aprire i ristoranti fino alle 22 a San Valentino” ha dichiarato Musumeci.

Di diverso avviso è la Campania che vorrebbe invece misure straordinarie per questo weekend, nel quale si festeggerà anche il Carnevale e si temono assembramenti.

Anche il ministro Stefano Bonaccini ieri, a margine della odierna Conferenza delle Regioni, ha chiesto di prorogare il DL che vieta gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per la zona gialla. Il limite potrebbe essere protratto al 5 marzo allineando così tutte le scadenze sulle misure restrittive per l’emergenza Covid.

La decisione arriverà oggi e a farlo sarà il governo uscente, che è ancora in carica per gli affari correnti, con un Cdm ad hoc: oggi arriverà il responso dopo i consueti dati sul monitoraggio della Cabina di Regia.

Oltre alla proroga dello stop alla mobilità, i territori guardano già oltre la scadenza dell’attuale Dpcm tra una ventina di giorni

Il prossimo 15 febbraio infine riaprono le piste da sci con un contingentamento degli ingressi al 30% della capienza possibile e con gli ingressi a bordo delle cabine al 50%: partiranno per prime Piemonte e Lombardia, a cui seguiranno Trentino e Veneto.

Ma visto il blocco tra le Regioni, gli spostamenti riguarderanno solo i cittadini all’interno dei territori o al massimo i proprietari delle seconde case.

DATI CORONAVIRUS SICILIA DI GIOVEDI’ 11 FEBBRAIO