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Weekend al cinema: “L’uomo nell’ombra” e “Green Zone”

Protagonisti: band scalcagnata, spia in trappola, fidanzata intraprendente, scrittore “inesistente”, divorziato tenace e – forse (distribuzioni minori) – un conciatore di defunti, una ragazza disorientata, un ebreo in viaggio e due singolari “governanti”.

Da Roman Polanski L’uomo nell’ombra, thriller da urlo già per il cast: Ewan McGregor, Pierce Brosnan, Kim Cattrall, Timothy Hutton, Tom Wilkinson, James Belushi, Olivia Williams, Eli Wallach. L’autore delle memorie di un politico inciampa in un complotto.

Un “lavoraccio” tocca persino a Gerard Butler ne Il cacciatore di ex: ammanettare la donna da cui è separato, una giornalista (Jennifer Aniston), e consegnarla al committente. Scaramucce e necessità di far comunella sono garantite. Il regista Andy Tennant terrà il ritmo?

Ce ne vorrà anche per l’esordio alla cinepresa di Rocco Papaleo, che interpreta con Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Giovanna Mezzogiorno e un altro debuttante, Max Gazzè, Basilicata coast to coast, curiosa passeggiata dal Tirreno allo Jonio di quattro musicisti. Meta: un festival.

Per chi cerca più adrenalina c’è Green Zone, nuova collaborazione tra il cineasta Paul Greengrass e Matt Damon, ufficiale incaricato di scovare le armi chimiche in Iraq nel 2003. Ma finisce incastrato. Con Greg Kinnear, Brendan Gleeson, Amy Ryan, Jason Isaacs.

Piuttosto siete in vena di romanticismi? Una proposta per dire sì di Anand Tucker segue una giovane impaziente di raggiungere il suo lui in Irlanda per chiedergli di sposarla. Con Amy Adams recitano Matthew Goode, Adam Scott e John Lithgow.

Adams si dibatte (con Emily Blunt e Alan Arkin) pure in Sunshine Cleaning – Non c’è sporco che tenga di Christine Jeffs, centrato sull’idea di due sorelle: un’azienda di pulizie specializzata in luoghi del crimine!

Ancora road movie, tema dominante della settimana: il semi-autobiografico (per ammissione di chi sta alla regia, Micha Wald) Simon Konianski (che ha il volto di Jonathan Zaccaï) narra di travagliate esequie.

La morte – una traversata a sua volta – campeggia inoltre in Departures di Yojiro Takita (Oscar film straniero 2008). Masahiro Motoki è un violoncellista disoccupato che accetta un posto nelle pompe funebri.

Piazza Giochi di Marco Costa, infine, inquadra una famiglia allargata, con padre trafficone (Luca Ward) e figlie da compagne diverse (Laura Adriani e Cecilia Albertini, l’“intrusa” la cui madre è in coma).

a cura di Massimo Arciresi
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