Il primo weekend cinematografico di dicembre ci racconta di gente che viene fuori. Dall’anonimato, vincendo un’importante gara o magari finendo nel luccicante mondo dello spettacolo. O dall’adolescenza e dal silenzio imposto in una città meridionale. Oppure dall’abisso in cui si sprofonda dopo la negazione improvvisa di uno status. O da una stanza nella quale si è rimasti chiusi vent’anni senza sapere perché…

Cate Blanchett è la nevrotica protagonista di Blue Jasmine, nuova fatica di Woody Allen. Una donna separata dell’alta borghesia che si ritrova in bolletta e a dipendere fortemente dai farmaci. Da New York vola a San Francisco, dalla sorella, da lei criticata per vari motivi. Dovrebbe rifarsi una vita, ma con queste premesse è tutt’altro che semplice. Con Sally Hawkins, Alec Baldwin, Peter Sarsgaard, Louis C.K., Michael Stuhlbarg, Bobby Cannavale, Andrew Dice Clay.

Da Spike Lee il remake del coreano Oldboy. Questa volta a rimanere tristemente e inspiegabilmente relegato per un ventennio nell’anonima camera di un motel è Josh Brolin. Una volta liberato, l’uomo vuole capire a ogni costo cosa è successo e il perché di quella prigionia. Durante questa sua indagine personale s’imbatte in qualche enigmatico personaggio. Nel cast figurano Elizabeth Olsen, Sharlto Copley e Samuel L. Jackson.

2All’insegna del kitsch più dichiarato, Dietro i candelabri, diretto da Steven Soderbergh, racconta una fase della vita del celebre ed eccentrico pianista Liberace (Michael Douglas), quando cioè assunse e – successivamente – intraprese una relazione con il suo assistente Scott (Matt Damon). Tra tinte e lustrini, recitano nel film pure Dan Aykroyd, Scott Bakula, Rob Lowe e Debbie Reynolds.

In Battle of the Year – La vittoria è in ballo una crew statunitense si mette in testa di battere qualsiasi avversario (compresi i favoriti) nella prestigiosa gara mondiale di breakdance. Dietro la cinepresa c’è Benson Lee; davanti si muovono o volteggiano Josh Holloway, Josh Peck, Laz Alonso, Caity Lotz e Chris Brown.

Il sud è niente di Fabio Mollo narra la giovinezza di una calabrese, Grazia (Miriam Kalkvist), in aperto conflitto con il padre (Vinicio Marchioni): da quando suo fratello è scomparso, le ha fatto credere che fosse morto. Ma forse non è così: alla ragazza, sei anni dopo, pare di vederlo. Con Valentina Lodovini.