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Vertice a Palazzo d’Orléans convocato da Schifani: clima disteso e unità nel centrodestra

Si è svolto a Palazzo d’Orléans, a Palermo, su invito del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, un vertice di maggioranza che ha riunito tutte le forze del centrodestra che sostengono il governo regionale. All’incontro, durato oltre tre ore, hanno partecipato i vertici regionali e i capigruppo di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Democrazia Cristiana, Movimento per l’Autonomia e Noi Moderati.

Schifani ha aperto i lavori con una riflessione sul recente episodio di violenza avvenuto a Palermo, annunciando di avere già richiesto e ottenuto un incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a cui parteciperà anche il sindaco Roberto Lagalla. Obiettivo: avviare una collaborazione istituzionale per contrastare il degrado delle periferie e rafforzare la coesione sociale.

Durante la riunione, i rappresentanti dei partiti hanno espresso piena consapevolezza dei risultati raggiunti dal governo regionale nei primi tre anni di legislatura — dall’aumento delle entrate tributarie all’azzeramento del disavanzo, dalla crescita del Pil all’incremento dell’occupazione, fino al miglioramento del rating e all’avvio dell’iter per i termovalorizzatori — e hanno manifestato la volontà di proseguire uniti fino alla fine del mandato.

Il vertice ha affrontato anche le recenti criticità nei lavori dell’Assemblea regionale siciliana, esprimendo apprezzamento per la gestione del presidente Gaetano Galvagno, che ha permesso l’approvazione delle ultime due manovre finanziarie nei tempi previsti. È stata inoltre decisa la costituzione di un tavolo tecnico-politico permanente, che affronterà i temi rimasti aperti nella recente variazione di bilancio, in vista della prossima legge di Stabilità.

Tra le priorità, figurano politiche economiche a sostegno di famiglie e imprese, riduzione del costo del lavoro e misure per aumentare il reddito pro capite e favorire lo sviluppo produttivo dell’Isola.

Unanimità è stata registrata anche sulla volontà di abolire il voto segreto all’Ars, mentre si è aperta una riflessione condivisa sulla possibile riforma della legge elettorale regionale. Il tavolo politico tornerà a riunirsi nelle prossime settimane per discutere le elezioni amministrative della primavera 2026 e le sfide programmatiche della coalizione.

Le reazioni dei partiti

“Ricomposizione piena, clima serenissimo e costruttivo. Era quello che ci aspettavamo”, ha dichiarato Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia, ridimensionando le recenti tensioni all’Ars sulla manovra quater: “Non è stato un incidente di percorso, ma un qualcosa di fisiologico”.

Dello stesso tono Nino Germanà, segretario regionale della Lega: “Parentesi chiusa, serriamo le fila per continuare il percorso già avviato. Non si può cancellare quanto fatto finora

Redazione

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