ROMA (ITALPRESS) – “Sulla seconda dose in vacanza le strade da percorrere sono due: per chi resta poco tempo in un luogo di villeggiatura bisogna ragionare sulle tempistiche della seconda dose, per quanto riguarda chi soggiorna per più tempo lontano da casa, si può ipotizzare la vaccinazione in un altro territorio. Dobbiamo però trovare un equilibrio: se si propone un servizio, bisogna garantirlo. E potrebbe essere un’organizzazione difficile per le mete turistiche italiane dove arrivano migliaia di cittadini”.
Così il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, ospite a “The Breakfast Club” su Radio Capital. Il presidente Fedriga sulla lotta ai no vax aggiunge: “In Friuli andiamo avanti seguendo la normativa nazionale. La strada da percorrere però deve essere quella del convincimento più che del licenziamento, nel caso degli operatori sanitari. C’è una piccola parte dei cittadini che proprio non vuole vaccinarsi, ma un’altra parte invece ha solo paura. Dobbiamo incentivare in modo attivo le persone a vaccinarsi, dall’invio di mail a chiamate. Per quanto riguarda le adesioni dei giovani, dopo i primi giorni c’è stata una discesa e poi ora un risalire più lento”.
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