Vaccinazioni in Sicilia, tutti chiedono la priorità

In Sicilia è corsa per farsi vaccinare, c’è chi cerca di saltare la fila con metodi più o meno discutibili, come la vicenda del sindaco di Corleone segnalato dai carabinieri come un “furbetto” fino ad arrivare alle più disparate categorie che per un motivo o un altro chiedono di essere inserite tra le priorità.

Partiamo dai numeri, in Sicilia le persone vaccinate sono circa 420 mila, si procede a buon ritmo nei centri vaccinali già operativo nell’Isola come quelli di Palermo e Catania, e oggi sarà inaugurato anche quello di Siracusa.

Al momento si procede con gli over 80 già prenotati che continuano ad essere vaccinati con il Pfizer, e in contemporanea con il mondo della scuola e le forze dell’ordine vaccinati con Astrazeneca.

L’ultima novità riguarda il personale delle linee siciliane di trasporto pubbliche e private che ha appena ricevuto il via libera dalla Regione e sarà vaccinato in tempi brevi. “È un gesto di grande sensibilità per il quale deside- riamo ringraziare il presidente della Regione Nello Musumeci, l’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza e l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone – dicono Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia, e Claudio Iozzi, presidente di Asstra Sicilia – che tiene nella giusta considerazione delle esigenze di sicurezza degli addetti e de- gli utenti”.

Ancora fuori dal piano vaccinale i lavoratori delle società partecipate del Comune di Palermo che garantiscono i servizi essenziali e di pubblica utilità, dall’acqua al gas, dalla raccolta dei rifiuti.

Chiede il vaccino anche il personale della «Servizi ausiliari Sicilia» che fornice uomini, mezzi e strutture per lo più alle aziende sanitarie regionali.

Ma i prossimi in lista devono essere i malati oncologici, un appello è arrivato da Lina Prosa e Anna Barbera, fondatrici e direttrici del Centro Amazzone di Palermo, che da quasi 30 anni segue le donne malate di cancro al seno: “Pazienti ed ex pazienti oncologici sono stati dimenticati e surclassati da categorie professionali, che non elenchiamo, perché non vorremmo fare della opportunità vaccinale una corsa al privilegio”.

Anche la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica lancia l’allarme vaccini, in Sicilia le persone in cura per la malattia genetica, che colpisce i bronchi e i polmoni cioè i primi organi attaccati dal Covid, sono circa 700.

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