Un papa’ a meta’ ancora oggi e’ possibile

Essere un papà a metà. In Italia nel 2013 è ancora possibile. Marco Baragli, insegnante di 38 anni, aretino di nascita e siciliano d’adozione combatte ogni giorno per avere la sua bambina accanto.Il suo rimpianto più grande è quello di non aver potuto veder crescere la figlia di 10 anni. Tutto è iniziato nel febbraio 2003 quando incontra la sua futura moglie, con quale solo in due mesi concepisce la figlia. La corsa, perciò, al matrimonio riparatore. L’idillo familiare si trasforma ben presto in un incubo, con la moglie non c’è nulla in comune. Marco riesce ad ottenere l’annullamento del matrimonio. Ma la sua ex moglie fa di tutto per fargli perdere il lavoro. Marco è costretto a rifuggiarsi nella lontana Sicilia per due anni e mezzo. Qui ritrova il lavoro e tanti amici che lo supportano. Il giovane papà soffre per la lontananza dalla figlia che può vedere solo poche volte all’anno. Ben presto decide di riavvicinarsi. Nonostante Marco abbia ottenuto l’affidamento congiunto della bambina, la moglie fa di tutto per non farli stare insieme. Iniziano ad insiadiarsi le bugie della madre: lo accusa di violenza privata. Pur di non fare vedere la figlia al padre l’ex moglie decide di licenziarsi e di andare in casa famiglia con la bambina. Marco stanco delle troppe battaglie legali che non hanno portato a nessun risultato decide di lasciare il suo avvocato. A questo punto Marco invia una raccomandata al giudice in cui gli spiega con il cuore in mano come stanno le cose: da tre anni vede la figlia solo due volte alla settimana e per sole due notti al mese la bambina può dormire a casa del suo papà. Non solo a causa della estenuante battaglia legale sua figlia ha sviluppato un disturbo di apprendimento a scuola. Marco stanco di combattere contro i mulini a vento decide di rivolgersi a Facebook e dove fa outing della sua situazione di padre part time. Qui trova il sostegno di tante persone e anche dei suoi amici siciliani. Tra le lacrime Baragli ricorda le parole di una lettera scritta da sua figlia: “Caro papà se sapevo che eri così importante sarei nata prima, almeno un secolo fa”.