Un nuovo tavolo sulla vertenza dei lavoratori Almaviva Contact si è tenuto ieri pomeriggio. All’incontro – tenutosi da remoto e che fa seguito a quello di appena ventiquattro ore fa – hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando, l’assessora al Lavoro, Giovanna Marano, il direttore generale ed il capo di gabinetto del Ministero del Lavoro ed i rappresentanti di Covisian, Almaviva e Ita.
Le parti sono rimaste molto distanti e il tavolo è stato riaggiornato a venerdì.
Con il cambio di appalto da Almaviva a Covisian del servizio clienti Ita (ex Alitalia) ci sono 621 lavoratori a rischio, la maggior parte della sede di Palermo. Le proposte formulate finora riguardano l’assorbimento di 100 dipendenti. Numeri definiti inaccettabili da sindacati e istituzioni che chiedono la piena applicazione della clausola sociale. Intanto il tempo stringe perché dal 15 ottobre Covisian dovrebbe iniziare a gestire il servizio clienti della compagnia aerea.
“Anche stasera – dichiarano Orlando e Marano – un altro nulla di fatto nell’incontro con il Ministero del Lavoro. Covisian continua a non presentare un piano di applicazione della clausola sociale in spregio di lavoratrici e lavoratori e dell’intero territorio.
Ribadiamo l’irrinunciabilità per ragioni sociali e giuridiche della norma della clausola sociale prevedendo un percorso rapido di riassorbimento di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. Un percorso che si accompagni all’adozione di ammortizzatori più sostenibili e meno onerosi socialmente. Per la tutela di un intero settore economico auspichiamo un ripensamento da parte di Covisian e Ita”.
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