Tasse sull’affitto: o paghi o finisci davanti ad un giudice | L’assurda legge che penalizza gli affittuari

Esiste una tassa sull’affitto che può essere parecchio importante. Non conviene trascurarla mai.

Abitare in una casa comporta indubbiamente delle responsabilità, sia per il padrone di casa che per l’inquilino affittuario. Non esala dalle proprie responsabilità anche un abitante in una casa di proprietà, ma in questo caso ci soffermeremo sul rapporto proprietario – inquilino per via di una tassa in particolare.

Quando un inquilino entra nell’abitazione è ovvio che per tutto il tempo che deciderà di abitarci dovrà versare un canone d’affitto. Invece quando verrà firmato il contratto di affitto l’inquilino dovrà versare una caparra. Si tratta di un fondo che il padrone di casa metterà da parte e che potrà tornare utile in determinate situazioni.

Quest’ultimo inoltre non potrà e non dovrà disporre dei soldi derivanti dall’affitto pagato dall’inquilino a suo piacimento, ma sarà bene che decida invece di amministrarli degnamente per poterne fare uso per quanto riguarda il mantenimento in buono stato dell’abitazione. Difatti in caso di malfunzionamenti, sarà lui a doverne rispondere e non l’inquilino.

La duplice responsabilità fra padrone e affittuario

Chi abita nella casa invece, anche se riconosce un canone d’affitto al padrone, non deve nemmeno lui sedersi sugli allori e riservare al contrario il massimo rispetto dell’abitazione in cui risiede. In poche parole è tenuto anche lui a fare la sua parte e non causare di propria mano danni all’appartamento.

In quel caso infatti, se i danni saranno provocati dall’inquilino, magari intenzionalmente, ne risponderà lui stesso. In questo caso tornerà in gioco la cifra elargita al padrone di casa al momento della firma del contratto. Un padrone di casa tuttavia non può decidere autonomamente come disporre della cauzione. Ci sono delle specifiche regole in merito.

I casi in cui le parti sono tenute a rispondere

Come accennato poco fa, il padrone di casa non può constatare autonomamente i danni, ma è necessario che sia affiancato da un perito esperto, in grado di verificare la reale entità di essi e soprattutto dalle circostanze che possano aver portato al fatto. L’inquilino infatti non è tenuto a rispondere a danni causati da usura.

Non per nulla oggetti e dispositivi presenti nell’appartamento con il passare del tempo si possono usurare per il semplice fatto che vengono utilizzati. Stando a quanto stabilito dalla Legge, l’inquilino dovrà rispondere solo da danni causati per colpa o incuria. Come già detto una parte di responsabilità sta anche in colui che vive nella casa. Pertanto sarà tenuto a trattarla bene se non con i guanti.