Tasse, arriva la mazzata definitiva: paga entro il 31 marzo o si moltiplica x18 | Cosa dice il Decreto Bollette

Tasse - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
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Stangata definitiva per chi non paga. Se non si procede entro il 31 marzo si rischia di dover pagare la tassa 8 volte di più. Ecco il decreto. 

Il sistema italiano prevede, per chi non paga le tasse entro le scadenze disposte, di veder lievitare l’importo, per via della mora e delle spese extra che vengono imposte al contribuente. Ma a volte, è possibile evitare questo incremento.

Si parla, in questo caso di ravvedimento operoso, che nelle ultime riscritture che ci son state diviene un ravvedimento operoso speciale, il quale permetterebbe ai contribuenti di mettersi in regola con i pagamenti, con delle sanzioni, che sono comunque previste, ma di gran lunga ridotte.

Lo chiamano Decreto Milleproroghe ed è quello che, in questo specifico momento, sta offrendo maggiori aiuti agli italiani che faticano a far fronte ai loro obblighi economici. La legge è stata approvata il 21 febbraio e viene utilizzata come strumento di tregua fiscale.

Quindi ancora una volta, la data è stata spostata per permettere a tutti i contribuenti di evitare di pagare somme estremamente alte. A definire come, il Decreto Milleproroghe dovrebbe essere interpretato era stata la Legge di Bilancio 2023, con la scadenza che si è allungata di volta in volta.

Scadenza posticipata di nuovo

Per tutti coloro che hanno commesso delle infrazioni per quello che riguarda il pagamento delle tasse relative alle proprie dichiarazioni fiscali possono procedere con quello che da tutti è noto come ravvedimento operoso speciale. La scadenza era stata spostata già più volte e adesso viene posta al 31 marzo.

Per tutti coloro che procederanno al pagamento entro quella data, sarà possibile ottenere una riduzione delle sanzioni fino a 1 diciottesimo del loro valore. Il pagamento può avvenire o in un’unica soluzione o in 8 rate trimestrali. Quello che risulta essere indispensabile è intervenire entro il 31 marzo.

Modello di pagamento - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Modello di pagamento – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Lo specifico del Decreto Bollette

Elemento determinante nello spostamento delle date per i pagamenti è stato il Decreto Bollette, che ha fatto slittare i pagamento al 30 settembre del 2023. Nel decreto vi sono anche elementi che chiariscono in cosa consiste la tregua fiscale. Si era previsto ul ravvedimento speciale con riduzione delle sanzioni.

Si può quindi beneficiare della tregua fiscale per le violazioni delle imposizioni per quello che riguarda i redditi di fonte estere, le attività finanziarie e l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero.