PALERMO – Un delegazione di quattro giovani laureandi in discipline tecnologico-scientifiche delle migliori università americane, selezionati da Niaf (The National Italian American Foundation), ha scelto la Sicilia come tappa di studio-formazione dove visiterà le principali eccellenze della ricerca e dello sviluppo tecnologico.
L’incoming study tour dagli Stati Uniti all’Italia si svolgerà dal da martedì 18 a lunedì a giovedì ottobre tra Palermo e Catania per poi spostarsi a Genova fino al 24. Si tratta di un’iniziativa dedicata anche alla memoria di Steve Jobs, il creatore di Apple, recentemente scomparso, promosso dal ministero degli Esteri (rappresentato da Sebastiana Andolina) e dal Niaf (rappresentata da Paolo marengo), in collaborazione col Centro Studi EuroMediterraneo presieduto da Gerlando Pinzarrone.
L’obiettivo dell’accordo tra Ministero e Niaf è lo scambio di conoscenze e informazioni nel settore dello sviluppo tecnologico- industriale tra Italia e Usa.
Il programma siciliano prevede la presenza della delegazione a Palermo dove domani alle 9,30 a Villa Magnisi incontrerà l’Ordine dei Medici (per la telemedicina), alle 12 l’Issia – Istituto del Cnr (per l’automotive). Dopo un incontro con l’Assemblea regionale e la visita alla Cappella Palatina, la delegazione proseguirà per la visita ai laboratori della facoltà di Ingegneria e all’incubatore d’impresa Arca dell’Università di Palermo. A Catania lo study tour farà tappa mercoledì all’Istituto nazionale di Fisica nucleare, al Parco scientifico e tecnologico (Stradale V. Lancia, 57) e all’innovativa azienda di mobile marketing and digital communication A-Tono (via Battello 44) per concludere con una visita all’Etna Valley. A Catania anche l’aperitivo con i giovani siciliani The Hub Sicilia e Indigeni Digitali, una comunità di startupper specializzati nell’I&CT al Waxy O’Connor’s. La delegazione proseguirà poi per Genova con la visita ad aziende leader del settore tecnologico (Ansaldo St, Finmeccanica, Istituto italiano di tecnologia) e al Festival della Scienza.
«“Siate affamati e folli”, così Steve Jobs rappresentava la sete di conoscenza e il desiderio di sviluppo e innovazione – afferma Francesca Spataro, general manager della missione internazionale – l’America è da sempre fonte inesauribile di opportunità spesso sostenute dalla genialità italiana. Lo Study tour è l’occasione per favorire questa “tempesta di idee” e creare spazi nuovi di crescita culturale». (Ethyca)
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