Scattato oggi lo stato di agitazione dei 519 collaboratori scolastici di Palermo e provincia, con conseguenze sul funzionamento degli istituti. Presidio davanti alla prefettura alla quale è stata avanzata la richiesta di un tavolo tecnico sulla vertenza e dell’immediato pagamento delle spettanze arretrate. I lavoratori, spiegano Mimmo Milazzo, segretario Cisl Palermo, e Francesco Amato, segretario Felsa Cisl Palermo, “sono stanchi di attendere”. A dicembre era stata stabilita la proroga per tutto il 2014 e il contestuale pagamento degli arretrati in un vertice al ministero dell’Istruzione, punti poi inseriti nella legge di stabilità. Ad oggi però non risultano pagati beni otto stipendi maturati nel periodo giugno-dicembre dello scorso anno. “I lavoratori e le loro famiglie – aggiungono – sono esasperati ormai il disagio sociale non è piu’ contenibile, così dopo un affollata assemblea, la decisione è stata la proclamazione dello stato dei agitazione a partire da lunedi 24”.
A dicembre era stata stabilita la proroga delle convenzioni tra l’Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo e le cooperative per l’anno 2014 (proroga che avviene ininterrottamente dal 2000), e la copertura finanziaria dei debiti maturati nel corso del 2013 nell’ambito della stessa convenzione. “Considerato che ad oggi non risultano erogati stipendi arretrati, né tanto meno quelli di gennaio e febbraio di quest’anno – concludono – sussistono forti preoccupazioni che nei prossimi giorni potrebbero verificarsi manifestazioni e occupazione delle scuole. Il sistema burocratico non consente in tempi normali di incassare le competenze dovute per l’attività lavorativa svolta”.
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