Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e false attestazioni: questi i reati per cui la Corte di Appello di Catania ha condannato Paolo Zagarella, agente di polizia penitenziaria impiegato presso il carcere di Siracusa.
Zagarella, che ha ricevuto una condanna a 4 anni e 8 mesi, è stato accusato di aver passato informazioni ai detenuti del carcere siracusano.
L’arresto dell’agente di polizia risale al 2019. Nel corso delle indagini l’attività di “postino” del Zagarella era stata documentata grazie all’installazione di videotelecamere all’interno del carcere.
Nel processo di primo grado era stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione, in quanto il gup di Catania aveva riconosciuto l’aggravante mafiosa.
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