Settimana delle Culture 2018. Una settimana, quella dal 12 al 20 maggio, che trasformerà Palermo in palcoscenico e in museo diffuso: è la Settimana delle Culture. Un appuntamento, arrivato alla sua settima edizione, sempre più radicato nel cuore dei palermitani e non solo, presentato nella conferenza stampa di stamattina a Palazzo delle Aquile.
“La Settimana delle Culture è un progetto che ne racchiude molti altri, a cui va sicuramente il merito di avere dato visibilità a moltissime realtà, non solo di Palermo, e soprattutto ai giovani, che spesso non riescono a trovare un trampolino di lancio adeguato”, ha detto l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Cusumano”.
Venerdì 11 maggio alle 11, a Palazzo Ajutamicristo, sarà la volta dell’attesissima anteprima con un evento promosso dall’associazione Settimana delle Culture.
In questa occasione verrà presentato il progetto di restauro della “Vittoria alata” di Antonino Ugo, opera d’arte di grande prestigio trafugata e rinvenuta dalle Forze dell’Ordine brutalmente segata in tre pezzi e di cui sarà possibile il restauro grazie a un progetto di crowdfunding.
All’anteprima interverranno le autorità e i protagonisti che stanno dando nuova vita a questa opera d’arte. Di sera, spettacolo di tango argentino alla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo. Il ricavato sarà in parte devoluto al Centro Amazzone per la lotta contro il cancro al seno.
Sabato 12 maggio alle 10.30, alla Sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte (Steri), taglio del nastro di questa edizione della Settimana delle Culture con l’inaugurazione.
“Abbiamo dovuto fare una selezione rigorosa perché i progetti arrivati sono stati oltre 300, e un grazie va a tutti. – dice Gabriella Renier Filippone, presidente dell’associazione Settimanadelle Culture – Siamo felici del fatto che la Settimana sia, negli anni, diventato un appuntamento sempre più amato e partecipato, e non solo per Palermo.
Nei giorni scorsi, il Quirinale ha chiesto copia del nostro progetto e ci segue con grande attenzione anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Segno di un percorso che continua e che contribuisce a puntare i riflettori su Palermo, città sempre più europea”.
Oltre al progetto di recupero della Vittoria Alata, tra le iniziative direttamente promosse dall’associazione Settimana delle culture ci sono altri importanti eventi: il primo è la mostra “Dipinti fiamminghi dei depositi e un trittico misterioso a Palazzo Abatellis”, che si inaugura proprio a Palazzo Abatellis sabato 12 alle 12: “Si tratta – continua Gabriella Renier Filippone – del proseguimento di un progetto da noi messo in moto di recupero delle opere d’arte custodite nei depositi e rese finalmente fruibili, grazie anche all’intervento dei privati nelle operazioni di restauro”.
È prevista inoltre per lo stesso giorno ma alle 18 e a Palazzo Sant’Elia, l’inaugurazione di quattro mostre: due collettive di pittura “Omaggio a Il Gattopardo” e “Momenti d’arte”, a cura di Anna Maria Ruta”, una collettiva fotografica “Comparison, fotografi a confronto”, a cura di Fosca Miceli, e “Scritture d’artista”, mostra di opere donate da oltre 100 artisti per la costituenda biblioteca di Danisinni, a cura di Nicolò D’Alessandro ed Enzo Patti.
C’è poi il convegno “Le borgate marinare di Palermo”: una tre giorni di studi, da martedì 15 a giovedì 17 maggio, in cui si discuterà delle possibilità di recupero delle zone costiere e del ritorno alla loro vocazione di borgate marinare.
Promosso dalla Settimana anche il convegno “Il ruolo dell’aristocrazia siciliana nel governo e nello sviluppo dell’isola”, all’Archivio storico comunale venerdì 18 e sabato 19 (per gli orari si rimanda alla brochure in allegato).
Questa edizione diventa parte integrante di Palermo capitale italiana della cultura 2018, il prestigioso riconoscimento conferito alla città di Palermo dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e accoglie le suggestioni di Manifesta, la biennale europea d’arte contemporanea, che da giugno a novembre vedrà protagonista il capoluogo siciliano.
La Settimana delle Culture è organizzata da un comitato di altissimo livello, che presta la sua opera a titolo volontario e gratuito, composto da Gaetano Basile (tradizioni popolari, gastronomia, cibo da strada), Fosca Miceli (fotografia), Clara Monroy (rapporti istituzionali), Massimiliano Marafon Pecoraro (rapporti con l’Università, Liberty) e Maria Antonietta Spadaro (arte). A questi nomi, da questa edizione si aggiungono quelli di Giacomo Fanale – architetto e organizzatore di numerose iniziative culturali, che si occuperà della sezione arte, insieme a Maria Antonietta Spadaro – e di Gioacchino Barbera, già direttore del Museo Abatellis.
A sostenere la manifestazione anche il Comune di Palermo, la Regione siciliana, l’Università degli Studi di Palermo e numerosi partner pubblici e privati.
Media partner della manifestazione saranno Radio Spazio Noi InBlu, I love Sicilia e Ilsicilia.it
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