Nella giornata di ieri, gli uomini della Capitaneria di porto di Palermo, nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto dell’abusivismo edilizio perpetrato in danno del demanio marittimo svolta a Sferracavallo, hanno sequestrato alcuni manufatti collocati senza le necessarie autorizzazioni.
Ammonta a circa 60 metri quadrati l’area demaniale marittima abusivamente occupata mediante la realizzazione di una pedana in ferro con annesso manufatto in legno.
Le opere risultavano asservite ad un prospiciente esercizio commerciale di ristorazione, probabilmente destinate alla collocazione di tavoli e sedie per i clienti, in vista dell’approssimarsi della stagione estiva.
Dopo gli accertamenti di rito, i militari della Guardia Costiera hanno pertanto proceduto a sequestrare l’area occupata e le pertinenti opere che di fatto ne privano la pubblica fruizione, notiziando la competente Autorità Giudiziaria.
Gli esercenti della struttura commerciale sono stati deferiti per il reato di abusiva occupazione di area demaniale ai sensi degli articoli 54 e 1161 del Codice della Navigazione.
Nell’ambito del medesimo servizio, all’interno dell’esercizio commerciale sono state inoltre rilevate violazioni della normativa di settore inerente la tracciabilità del prodotto ittico destinato alla vendita.
Di conseguenza è stata elevata una sanzione amministrativa di euro 1500 per la mancanza di idonea documentazione atta a certificare la provenienza di circa 60 kg. di pescato, sequestrato e successivamente destinato alla distruzione mediante apposita ditta specializzata.
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