Scommesse illegali e riciclaggio: sequestrato un impero da 40 milioni

Dalle indagini è emerso che Lanzafame – fermo restando il principio di presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva – è stato condannato nel 2020 e nel 2022 a complessivi sette anni di reclusione per associazione a delinquere, truffa aggravata, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, con aggravante mafiosa.

I giudici hanno riconosciuto un suo contributo determinante ai clan Santapaola-Ercolano e Cappello-Bonaccorsi, pur senza un inserimento formale. Lanzafame avrebbe infatti messo a disposizione competenze tecniche e una rete informatica complessa per la gestione di sistemi di scommesse online clandestine, garantendo ai clan una percentuale degli introiti e facilitando la loro espansione nel mercato del “gaming” illegale.

Le investigazioni più recenti hanno inoltre svelato condotte finalizzate al riciclaggio tramite criptovalute, alla creazione di società fittizie e all’intestazione simulata di attività e immobili a terzi, nel tentativo di occultare il reale patrimonio accumulato.

L’elenco dei beni sequestrati


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