Categories: Politica

Riforme: possibili intese e convergenze

Non per concetture astratte, ma per ponderate considerazioni basate su logiche consequenziali tra cause ed effetti, si arriva alla conclusione che per il recupero della perduta credibilità, la politica deve abiurare il radicalismo e il manicheismo per privilegiare, non sotto traccia, ma palesemente, strategie collaudate sul piano dell’efficacia come: la dialettica non retorica; il confronto sui problemi senza pregiudizi ideologici, e la possibilità di attuare le necessarie convergenze per risolverli. Solo con l’adozione di queste pratiche si può sperare (con legittima prudenza cautelare) di instaurare il processo di reversibilità dello scollamento tra politica e cittadini che c’è in atto, e che si sostanzia lizza nel crescente astensionismo elettorale.

La dèbàcle partecipativa, alle elezioni Europee, è la cartina di tornasole di questa allarmante situazione che può degenerare in governi autoritari o, bene che vada, oligarchici. Le ultime vicende politiche, che sembrano avere del “provvidenziale”, e che sono:

  • l’ammorbidimento delle posizioni di FI sul delicato problema delle necessarie riforme;
  • lo scongelamento del M5S di Grillo con la richiesta, dello stesso, di confrontarsi con Renzi sulla nuova legge elettorale;
  • l’apostasia di sedici membri tra deputati e senatori (dopo il voto favorevole al DL sull’Irpef) dal SSL di Vendola per cinfluire, possibilmente, nel PD di Renzi.

Questi non sono segnali di “bandiera bianca”, ma di presa di coscienza del clamoroso successo elettorale del PD che è podromo di un possibile plebiscito se si dovesse fare ricorso a elezioni anticipate. Finamente la politica va oltre le posizioni ideologiche con un nuovo percorso di intese e convergenze per favorire la crescita e lo sviluppo del paese.

Il merito di questo nuovo corso non è di Renzi (come dallo stesso riconosciuto), ma degli elettori che hanno votato per la stabilità e la governabilità. Dalle urne è uscito un severo ammonimento alla politica con indicazioni precise e dirette, non trasversali, né surrettizie, per fare uscire il paese dal pantano.

Gli elettori hanno dato ai politici tutti, una lezione di stile, di maturità, di coerenza, di dignità e, soprattutto, di maturità sul piano politico.

Ettore Vinciguerra

Recent Posts

La catanese Rob è la vincitrice di X Factor 2025: cosa sappiamo di lei

Rob, della squadra di Paola Iezzi, si aggiudica la vittoria nella finalissima di X Factor…

24 minuti ago

Meteo Sicilia di sabato 6 e domenica 7 dicembre

Sabato. Nuvolosità irregolare in transito su tutta la regione nel corso della giornata con possibilità…

2 ore ago

L’Ebu ammette Israele all’Eurovision 2026: Irlanda, Paesi Bassi, Slovenia e Spagna boicottano la competizione

Israele parteciperà all’Eurovision 2026. Lo ha stabilito l‘Unione di radiodiffusione europea (Ebu) durante l’Assemblea generale…

2 ore ago

Messina, ex primario ai domiciliari: presunte tangenti, truffe e abusi nella Sanità

Su delega della Procura della Repubblica di Messina, nella giornata odierna Carabinieri e Guardia di…

2 ore ago

Porto di Palermo, raffica di sanzioni: irregolarità su IMU, assicurazioni e concessioni

Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo ha completato una vasta operazione…

2 ore ago

#wallofsounds 2025 festival la VII edizione dal titolo “territorium/territori” parte il 6 dicembre

La settima edizione di #wallofsounds, il festival dedicato alle arti e alle pratiche del suono…

3 ore ago