Punto di ascolto ad Enna per famiglie che vivono la Sindrome di Down

Punto di ascolto ad Enna. Inaugurato nel reparto di Ostetricia dell’Ospedale “Umberto I” di Enna il punto di “ascolto e di orientamento” per le famiglie che ricevono diagnosi pre o post natale di Sindrome di Down per i loro figli. “Vita 21 Enna”, associazione presieduta dal dott. Marco Milazzo, ha così centrato un altro importante obiettivo, conseguito in collaborazione proprio con il reparto di Ostetricia dell’ospedale, mentre alla diffusione del progetto hanno contribuito la signora Luigia Castellana ed il Rotary Club di Enna, presieduto dal dott. Emanuele Cassarà.

Punto di ascolto ad Enna: un aiuto concreto per i genitori con figli affetti dalla Sindrome di Down

“La via della vita: sono queste le parole che più identificano a mio avviso questo giorno – afferma il Presidente Milazzo – . Un giorno pieno di gioia, di gratitudine per chi ha creduto sin dall’inizio a questo progetto e per chi ha contribuito a diffonderlo, ma un giorno in cui celebriamo innanzitutto la vita, le nostre vite, quelle all’interno delle nostre famiglie – continua -.  Vite che sono state rivoluzionate dall’arrivo dei nostri figli con la Sindrome di Down.  La via della  vita è quella che ci tracciano i nostri figli ogni giorno e che noi attraverso il punto di ascolto vorremmo condividere non solo con le persone come che hanno accolto un figlio con la sindrome di down, ma con tutto il tessuto sociale”.

Conferenza stampa di presentazione alla presenza delle autorità

Durante la conferenza stampa che si è tenuta nella sala Congressi dell’Ospedale, sia il  commissario straordinario dell’Asp di Enna, dott. Antonino Salina, sia il  direttore sanitario, dott. Emanuele Cassarà, sia il direttore del presidio ospedaliero “Umberto I”, dott.ssa Rosalia Lo Gerfo,  hanno evidenziato la validità dell’iniziativa e la necessità di fare sistema per offrire un supporto alle famiglie e riconoscere la diversità come valore aggiunto, risorsa per sé e per gli altri.

Su questo aspetto si è soffermato nel suo intervento pure il dott. Cataldo Salerno, presidente dell’Università Kore di Enna, che ha offerto la sua testimonianza professionale di psicologo, evidenziando  la necessità di andare oltre gli stereotipi per evitare ogni standardizzazione  ed essere così pronti ad accogliere la straordinarietà  della diversità da valorizzare.

Parole di plauso anche da parte del Viceprefetto , dott.ssa Matilde Mulè che ha lodato l’iniziativa dell’associazione e l’azione sinergica condotta con l’Asp.

Essenziale a tal proposito la disponibilità e la sensibilità del dott. Giuseppe La Ferrera dirigente medico dell’ “Umberto I”, in cui è  responsabile sia del dipartimento materno – infantile  sia dell’ U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia, centro di riferimento per le gravidanze ad alto rischio e per le emergenze ostetriche e ginecologiche  per tre province  ( Enna, Caltanissetta ed Agrigento). “ Questo servizio a supporto e sostegno delle famiglie è importante  non solo per il territorio ennese   afferma  il dott. La Ferrera – e bisogna sottolineare l’importanza di curare la comunicazione, perché la nascita di ogni bambino deve essere salutata come una festa”.