“L’arresto della preside Lo Verde è una ferita per le Istituzioni, che hanno il dovere di rappresentare un modello di giustizia sociale e di impegno, che deve essere trasparente e integerrimo.
Le scuole sono un presidio educativo fondamentale, ancor più nei territori più fragili, dove occorre sempre mantenere alto il livello di attenzione e dove occorre praticare una concreta e quotidiana azione di trasformazione per il futuro dei bambini e delle bambine.
Sono certa che il lavoro della Magistratura chiarirà quanto accaduto e attenderemo di conoscerne i risvolti, ma è innegabile come episodi come questo intaccano pesantemente il complesso lavoro per la costruzione di quell’indispensabile fiducia tra Istituzioni, cittadini e cittadine.
Occorre immediatamente intervenire per spiegare, soprattutto ai bambini e alle bambine cosa è accaduto, affinché possano elaborare queste informazioni e comprenderle, senza lasciar spazio al disfattismo e ricordando che per fortuna il vero impegno ha un volto collettivo, fatto di processi che resistono all’impegno o agli sbagli dei singoli.
Ma è arrivato il momento di dire basta ai simboli e agli eroi. La realtà si vede meglio da vicino e chi fa lo sforzo di guardare davvero sa che un processo è sempre più complesso di una singola storia, perché quando a essere colpiti poi sono i simboli, la ferita investe un intero campo di valori che non ci possiamo permettere sia appannaggio di pochi”.
Lo dichiara la consigliera comunale di Palermo Mariangela Di Gangi.
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