“Quello che ha presentato oggi pomeriggio – ieri per chi legge – il sindaco Orlando è un Piano di riequilibrio che non è stato ancora votato dal Consiglio comunale. Che ha già collezionato il parere contrario del ragioniere generale, mentre i revisori dei conti non si sono ancora espressi. Pensare di potere portare la capacità di riscossione del Comune di Palermo dal 48% al 75%, a fronte di una media nazionale del 59%, vi pare forse una cosa credibile? Come poco credibile sono le parole del sindaco che definiscono questo piano di riequilibrio un’occasione per riorganizzare la macchina comunale.
Detto da chi, da 40 anni, seppure a intermittenza, è sindaco di Palermo suona veramente ridicolo. Siamo ormai alle comiche finali, che però si tingono di nero per il futuro che aspetta la nostra città. Siamo all’ennesimo taglio di nastro, sport nel quale il nostro sindaco è campione del mondo. Piuttosto che discutere con il Consiglio comunale e con gli organi preposti per vedere se effettivamente questo piano abbia un senso, si preferisce la visibilità mediatica. Questo è il sistema che ha portato la città di Palermo al dissesto funzionale, già certificato dal ragioniere generale. E inesorabilmente, temiamo, anche verso il dissesto economico. L’unico partito del dissesto è quello del sindaco Orlando, che al dissesto, in tutti i campi, ha portato questa città”.
A dichiararlo il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda, insieme con i consiglieri Alessandro Anello, Marianna Caronia, Sabrina Figuccia e Roberta Cancilla.
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