Pensioni, l’ultima trovata dell’INPS: importo ridotto per colpa…del coniuge | Ora i redditi vanno a sommarsi

Pensione ridotta
Ultima trovata dell’INPS – Ansa – Sicilianews24.it

Pensioni, ennesima trovata che lascia senza fiato. Importo ben ridotto, la colpa? Tutta quanta del coniuge.

È ancora l’argomento pensioni a tenere banco praticamente dappertutto. Ne parlano a iosa in TV, sui giornali e sul Web e in particolare sui Social. Se da un lato i pensionati si lamentano del fatto di percepire il più della volte assegni pensionistici esageratamente esigui dopo una vita di duro lavoro, ci sono anche i giovani che si sfogano sostenendo che loro non arriveranno mai alla tanto agognata pensione.

Se ciò accade è perché, come molti sostengono, non c’è il ricambio generazionale nel lavoro. Difatti, con la bruttissima aria che tira, dove la crisi la fa da padrona nel nostro Paese, molti, che sono in età pensionabile e hanno tutte le carte in regola per farlo, decidono di non andare in pensione e continuare a lavorare.

Altri ancora decidono di continuare come pensionati lavoratori, occupando posti di lavoro che potrebbero essere occupati da nuovi lavoratori. In ogni caso non è facile oggigiorno vivere della propria pensione, se non si hanno bei risparmi messi da parte o una casa di proprietà o altri immobili.

Pensione, importi ridotti per via del coniuge

Tanto più che sovente sono proprio pensionati e nonni a dare una mano ai nipoti, per far vivere loro una vita più che dignitosa. Adesso c’è una nuova gatta da pelare che riguarda la pensione. Si parla, senza se senza ma, di una forte riduzione a livello economico. Ovviamente per la situazione che vige nel nostro Paese sarebbe da evitare come la peste.

Diciamo che l’assegno dell’importo mensile potrebbe essere ridotto per un motivo che ha del pazzesco. In poche parole ciò accadrebbe per colpa del proprio coniuge. La notizia è assolutamente sconvolgente e si sta espandendo dappertutto a macchia d’olio. Tuttavia di che cosa stiamo parlando esattamente?

Pensione ridotta
Pensione – Depositphotos – Sicilianews24.it

Pensione di reversibilità, di che cosa si tratta?

Della pensione di reversibilità, che può essere tolta al coniuge, quando decide di risposarsi. In ogni caso costui ha diritto all’erogazione una tantum. Viene poi tolta a qualsiasi beneficiario quando vengono meno i requisiti per accedervi, aldi là del legame di parentela. Viene poi ridotto soprattutto quando cambiano i redditi di entrambi i coniugi, che vanno sommati.

In particolare parliamo di riduzione del 25% se superano di tre volte il trattamento minimo, del 40 se superano di ben 4 volte codesto trattamento e, infine, della metà esatta, dunque del 50, se lo superano di 5 volte. In ogni caso la riduzione è sottoposta ad alcuni limiti. Non per nulla il trattamento percepito non può essere inferiore a quello che spetta per il redito. Infine, la reversibilità non può essere ridotta se nel nucleo familiare sono presenti figli minorenni, disabili o studenti.