Parto trigemellare al Policlinico di Messina: mamma e neonati stanno bene

Neonato
 

Un lieto evento al Policlinico di Messina: tre gemellini, due maschi e una femmina, sono venuti alla luce nei giorni scorsi e stanno bene. I piccoli pesano rispettivamente 1300 grammi, 1840 grammi e 1120 grammi, e torneranno presto a casa insieme alla mamma, 31 anni, seguita dai professionisti dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal Prof. Stefano Cianci.

Il parto, programmato con cesareo a 33 settimane, si inserisce in un anno positivo per l’azienda ospedaliera universitaria, che registra finora 16 nascite in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

“La gestione di un parto trigemellare a 33 settimane – sottolinea il professor Cianci – richiede elevata preparazione, coordinamento multidisciplinare e tempestività clinica. Il risultato positivo ottenuto testimonia l’eccellenza e la sicurezza dell’assistenza materno-infantile del nostro Policlinico. La collaborazione tra Ostetricia, Anestesia, Neonatologia e la Terapia Intensiva Neonatale rappresenta il vero punto di forza del nostro lavoro. Ringrazio tutto il personale coinvolto per il lavoro di squadra e per la professionalità posta ogni giorno nell’assistenza alle madri e ai neonati”.

“I piccoli – spiega la professoressa Eloisa Gitto – sono stati sottoposti a monitoraggio continuo dei parametri vitali, oltre a controlli specifici per garantire un pieno adattamento alla vita extrauterina. Due di loro sono stati aiutati da un punto di vista respiratorio in ventilazione non invasiva con la Ncpap. Dopo la dimissione saranno seguiti per i follow up all’interno dei nostri ambulatori”.

“Una buona notizia – aggiunge il Direttore Generale Giorgio Giulio Santonocito – non solo perché rappresenta un segnale positivo in un contesto in cui prevale la denatalità, ma anche perché valorizza il ruolo del nostro punto nascita, che come ospedale universitario dispone di tutte le specialità necessarie per assistere al meglio mamme e bambini”.

Un parto trigemellare è un evento raro e considerato ad alto rischio, spesso associato a parto prematuro. Può verificarsi spontaneamente o in seguito a tecniche di procreazione assistita e può essere omosigote, eterocigote o una combinazione delle due. Tali gravidanze richiedono un monitoraggio specialistico e, di norma, il parto avviene con cesareo o indotto per minimizzare i rischi per madre e neonati.

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