Partinico, firmata convenzione per delocalizzazione Distilleria Bertolino

Firmata la Convenzione Urbanistica Consensuale per la delocalizzazione della distilleria Bertolino di Partinico.

{jumi [code/google200x200.html] }

di redazione

Firmata la Convenzione Urbanistica Consensuale per la delocalizzazione della distilleria Bertolino di Partinico. Dopo la definizione della bozza formalizzata nelle scorse settimane, adesso arriva la firma ufficiale del sindaco Salvo Lo Biundo e della legale rappresentante dell’industria Antonina Bertolino. La sottoscrizione dell’accordo prevede l’approdo della convenzione in Consiglio Comunale previsto entro la prossima settimana. Prima di depositare l’atto alla Presidenza dell’Assemblea Municipale che inserirà in agenda la seduta per l’approvazione definitiva, la Giunta Lo Biundo incontrerà le associazioni ambientaliste per illustrare le clausole dell’accordo che prevedono anche una tabella di marcia sui tempi di delocalizzazione. Richieste sollevate da Legambiente e Patto per la Salute ed inserite nel documento prima della firma. Nell’accordo è stata inserita anche la realizzazione da parte dell’azienda di un’opera di pubblico interesse da concordare con l’amministrazione. ‘Con la firma di questa convenzione avviamo finalmente un percorso storico che i cittadini di Partinico chiedono da decenni ‘ sottolinea soddisfatto l’assessore all’Urbanistica Vito D’Amico. Abbiamo puntato soprattutto sul dialogo schietto e costruttivo con la titolare della distilleria. Fin dall’inizio siamo stati conviti che per arrivare ad una svolta reale su questo argomento di importanza cruciale per la nostra comunità, fosse necessario mettere da parte i rancori del passato. Quando la politica esprime competenza ed apertura verso le attività produttive, le imprese sono incentivate ad investire e a portare benefici per tutto il territorio’. ‘Il tema della delocalizzazione della distilleria Bertolino, ha sempre rappresentato uno dei punti programmatici principali della mia amministrazione – aggiunge il sindaco Salvo Lo Biundo. Stiamo riuscendo finalmente a realizzare ciò che in passato nessuna amministrazione è riuscita a fare. Ci siamo dotati anche degli strumenti amministrativi idonei, come lo Sportello Unico, per arrivare all’obiettivo. Abbiamo puntato ad un dialogo trasversale con l’azienda e con le associazioni ambientaliste per arrivare ad una sintesi fra il rispetto dell’ambiente e del sacrosanto diritto alla salute e il diritto di impresa – conclude il primo Cittadino. I preziosi suggerimenti delle associazioni ambientaliste sono stati accolti ed inseriti nella convenzione, come quelli dell’impresa che ha chiesto competenza e una scrupolosa attenzione da parte dell’esecutivo nell’espletamento delle varie procedure burocratiche’.