Ventintré chilometri di costa palermitana si preparano a cambiare volto: 258 mila metri quadrati di litorale andranno a bando e potranno essere assegnati attraverso 76 nuove concessioni demaniali. Il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) del Comune di Palermo, dopo una gestazione durata oltre dieci anni, ha ottenuto il via libera preliminare dalla Regione Siciliana e approderà ora in Consiglio comunale per la discussione finale.
Il PUDM è lo strumento urbanistico che stabilisce la destinazione delle aree balneari — spiagge libere, lidi attrezzati, chioschi, strutture sportive e ricettive — oltre ai criteri per il rilascio delle concessioni. Un passaggio cruciale, anche alla luce della scadenza generale delle concessioni prevista nel 2027.
La rivoluzione più significativa riguarda Mondello: la spiaggia sarà suddivisa in 14 lotti, di cui 7 destinati a spiaggia libera. Una trasformazione storica, come sottolineato dall’assessora regionale al Territorio Giusi Savarino, che segna la fine del quasi monopolio della società Italo-Belga, concessionaria da 115 anni di 33 mila metri quadrati di arenile.
Il PUDM stabilisce inoltre che ciascun concessionario potrà gestire al massimo due lotti, introducendo un principio di maggiore concorrenza e pluralità nell’offerta balneare.
Sul fronte della legalità, la Prefettura di Palermo ha aperto un fascicolo su possibili rischi di infiltrazioni mafiose nella Italo-Belga, come reso noto da un’inchiesta di Salvo Palazzolo. Un ulteriore elemento che rende ancora più delicato il processo di riassegnazione delle future concessioni.
Il nuovo PUDM riguarda l’intero litorale cittadino, inclusa la Costa Sud, ancora in larga parte “vergine” e oggetto di importanti progetti di rigenerazione urbana. Tuttavia, i tempi stimati per la sua approvazione definitiva — seconda metà del 2026 — preoccupano cittadini, associazioni e operatori, poiché i ritardi potrebbero compromettere interventi già finanziati con PNRR, PO FESR, POC e Metro Plus.
Il Coordinamento dei Rotary Club dell’area Panormus, promotore del progetto “Riappropriamoci del mare di Palermo”, accoglie positivamente l’invio del piano alla Regione, pur sottolineando che il ritardo accumulato rischia di mettere a repentaglio milioni di euro destinati alla riqualificazione.
Sono oltre 50 milioni di euro gli investimenti previsti nella fascia costiera sud. Tra i progetti principali:
Parco a mare allo Sperone – 16,1 milioni
Riqualificazione ecocompatibile del lungomare della Bandita – 12 milioni
Contratto di fiume e di costa Oreto – 12 milioni
Parco Libero Grassi – 5,7 milioni
Riqualificazione del porto della Bandita – 13,7 milioni
Molti di questi interventi sono vincolati proprio all’approvazione del PUDM.
Terremoto di Magnitudo 3.6 nello Stretto di Messina, panico e gente in strada, una zone…
Il borgo dei presepi, la magia del Natale tra vicoli e luminarie: presepi ovunque, mercatini…
Ogni anno la Fondazione Agnelli pubblica Eduscopio, il rapporto che valuta l’efficacia delle scuole superiori…
Rosario Fiorello vittima di un furto nella sua villa romana: il racconto in diretta Instagram…
La Sicilia raggiunge un traguardo storico: per la prima volta più della metà dei cittadini…
E’ stata inaugurata questa mattina a Godrano la prima Casa della Comunità realizzata dall’Asp di…