Palermo, operazione “Purple”: smantellato sodalizio criminale dedito al traffico di droga

Sei misure cautelari, sequestrati centinaia di chili di marijuana per un giro d’affari da oltre mezzo milione di euro

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Palermo, ha eseguito un’ordinanza del GIP del Tribunale di Palermo nei confronti di sei persone ritenute coinvolte in un vasto traffico di droga. Quattro di loro sono finite agli arresti domiciliari, mentre per altre due è stato disposto l’obbligo di dimora.

L’operazione, denominata “Purple”, è il risultato di una complessa attività investigativa condotta dal Commissariato di P.S. di Partinico tra dicembre 2023 e giugno 2024. Le indagini, portate avanti con tecniche tradizionali di osservazione e pedinamento ma anche tramite intercettazioni telefoniche e telematiche, hanno permesso di individuare un’organizzazione criminale attiva nei comuni di Partinico, Cinisi e Trappeto.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo agiva sotto le false insegne di un’azienda dedita alla produzione legale di canapa light, ma in realtà coltivava piante di cannabis ad alto contenuto di THC, ben oltre i limiti consentiti dalla legge. Attraverso il sistema dei filari alternati, le coltivazioni di marijuana ad alta efficacia drogante venivano occultate all’interno dei campi legali di canapa.

Gli indagati, ciascuno con ruoli ben definiti, erano coinvolti in tutte le fasi della filiera: dalla coltivazione all’essiccazione, fino al confezionamento della sostanza. L’organizzazione poteva contare sulla disponibilità di terreni agricoli e macchinari idonei, nonché su specifiche competenze nel settore.

Durante i mesi di attività sono state scoperte e sequestrate numerose piantagioni illegali. In totale, la quantità di marijuana recuperata ammonta a diverse centinaia di chilogrammi, con un giro d’affari stimato in oltre mezzo milione di euro.

L’inchiesta conferma ancora una volta come il territorio di Partinico, per condizioni climatiche e ambientali, sia particolarmente favorevole alla coltivazione di cannabis, e come le organizzazioni criminali tentino di sfruttare tali caratteristiche per alimentare i mercati illegali di droga.