Sabato 1 settembre alle 18.30 al Centro internazionale di fotografia dei Cantieri culturali alla Zisa inaugura la mostra fotografica “Sguardi d’attore” e alle 21, al circolo arci Tavola Tonda (padiglione adiacente), va in scena la performance “Padiglione Verdastro”, una produzione Palermo Pride, Compagnia Massimo Verdastro e Centro Internazionale di Fotografia diretto da Letizia Battaglia. L’attore e regista Massimo Verdastro celebra i quarant’anni di carriera insieme al Palermo Pride con due eventi che legano l’immaginario teatrale della parola alle immagini di scena.
Padiglione Verdastro è di e con Massimo Verdastro con la collaborazione di Giuseppe Sangiorgi, le luci di Marcello D’Agostino e il suono di Marco Ortolani. La regia è di Massimo Verdastro. Sulle parole di Nino Gennaro, Carlo Emilio Gadda Ettore Petrolini, Sandro Penna, Elio Pecora e Petronio nasce un padiglione in cui l’attore e regista parla di se stesso nelle parole di altri autori in una personale stanza della memoria piena di echi del Novecento.
Dalle “divine” palermitane di Nino Gennaro al “Ku-ce” Mussolini, disegnato con il ferro e con il fuoco da Carlo Emilio Gadda nel suo Eros e Priapo, dalla follia linguistica di Petrolini, alla follia quieta d’amore di Sandro Penna, fino alla babele linguistica del Satyricon ispirato al capolavoro di Petronio Verdastro offre un caleidoscopio di voci, storie, visioni che hanno “abitato”, in quarant’anni di scorribande su e giù per il mondo, il pensiero scenico di un attore e regista lontano da schemi e convenzioni, alla continua ricerca di quella materia verbale a lui necessaria, che proviene sovente dalla pagina letteraria e poetica.
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