Operazione “Big Party”. Bagheria, in manette 14 spacciatori di droga

Si ispirava alla Banda della Magliana della fiction ‘Romanzo criminale’ l’organizzazione di spacciatori di cocaina sgominata all’alba di oggi a Bagheria dai Carabinieri del comando provinciale di Palermo. Gli appartenenti alla banda criminale non si chiamavano mai per nome al telefono o sui so…

Si ispirava alla Banda della Magliana della fiction ‘Romanzo criminale’ l’organizzazione di spacciatori di cocaina sgominata all’alba di oggi a Bagheria dai Carabinieri del comando provinciale di Palermo. Gli appartenenti alla banda criminale non si chiamavano mai per nome al telefono o sui socialnetwork ma usavano nomignoli come ‘Baby Ciccio’, ‘Toto’ u miricano’ e ‘Ranetta’, proprio come facevano il ‘Libano’, il ‘Dandi’ o il ‘Freddo’ di Romanzo criminale. Inoltre cambiavano in continuazione utenze telefoniche intestate a terze persone. Le dosi di stupefacenti erano invece chiamate “orologi”, “pantaloni”, “sfincionello piccolo” per l’hashish e “sfincionello grosso” per la cocaina. Per indicare i carabinieri durante le loro conversazioni telefoniche li chiamavano i “lupi” che “muzzicano”. In manette sono finiti in 14, Vincenzo Militello, Luigi Catalano, Antonino Castronovo, Antonino Palazzotto, Nicola Vella, Mario Patti, Riccardo Maggiore Di Mauro, Salvatore Napoli, Rosa Maria Lo Medico, Francesco Pecoraro, Domenico Di Paola,Valentino Rovetto, Angelo Leone, Marco Clelia. Tutti specializzati nell’organizzazione di “cocaina party” in alcune ville e case di campagna. Gli investigatori hanno scoperto che gli spacciatori adescavano i giovani nei pressi delle scuole, o sui social network per invitarli a feste serali o pomeridiane, nelle quali regalavano dosi di stupefacente, per attirare i clienti. Almeno sei gli incontri monitorati e, tra questi il caso di un “addio al celibato”. Uno degli spacciatori arrestati, per l’occasione aveva messo a disposizione degli ospiti cento grammi di cocaina, ritenendolo evidentemente un “investimento”. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati complessivamente 350 grammi di cocaina e di 3,5 kg di hashish e arrestate in flagranza gia’ undici persone e 400 consumatori erano stati segnalati alla prefettura. L’associazione si articolava in due distinti sottogruppi, uno per la vendita di hashish e l’altro per la cocaina. Prezzi bassi, adattati alla crisi: 80 euro un grammo di cocaina, 10 euro una stecca di hashish. L’operazione ‘Big Party’ è stata coordinata dal Procuratore aggiunto Maria Teresa Principato e dai pm Marcello Viola e Gianluca De Leo.
(Teleoccidente)