La Giunta regionale, riunita a Palazzo d’Orléans, ha approvato due importanti nomine nel settore della sanità siciliana, su proposta dell’assessore alla Salute Daniela Faraoni. Salvatore Iacolino è stato confermato dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, mentre ad Alberto Firenze, già direttore sanitario del Policlinico Paolo Giaccone e docente di Medicina del lavoro all’Università di Palermo, è stato affidato l’incarico di direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Palermo.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha difeso la scelta, definendola “tecnica” e motivata dal buon lavoro svolto da Iacolino negli ultimi due anni:
“È una scelta tecnica, la conferma di un direttore uscente. Ha lavorato bene e l’ho fatto seguendo una procedura chiara, con proposta dell’assessore e condivisione della Giunta. Massima fiducia nella coalizione, compresi i rapporti con Fratelli d’Italia che ha manifestato qualche perplessità. Ma questa è una conferma di chi ha dato prova di capacità”.
All’interno della maggioranza, Forza Italia ha espresso pieno appoggio alle decisioni del governo regionale. L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha parlato di “scelte di grande valore” che garantiranno continuità e innovazione:
“Iacolino assicura stabilità e prospettiva a un settore strategico come la sanità. Firenze, invece, rappresenta una sfida nuova, capace di portare managerialità in una delle aziende sanitarie più complesse d’Italia”.
Sulla stessa linea Nicola D’Agostino, che ha sottolineato il lavoro svolto da Iacolino “in condizioni di estrema difficoltà”, e Stefano Pellegrino, che ha parlato di “un settore cruciale rimesso al centro dal Governo Schifani”.
Più cauta la posizione di Fratelli d’Italia, che pur evitando toni polemici ha evidenziato criticità legate alla gestione sanitaria:
“La recente nomina di Iacolino solleva alcune perplessità – hanno dichiarato i parlamentari FdI Francesco Ciancitto e Raoul Russo – in merito all’attuazione del Pnrr, alla riduzione delle risorse per l’assistenza domiciliare, ad alcune scelte sulla programmazione sanitaria e alla concessione di posti letto ai privati non sempre coerente con la rete ospedaliera”.
I due esponenti hanno ricordato che tali questioni sono già oggetto di attenzione da parte della Corte dei Conti e che sarà eventualmente compito del presidente Schifani “valutare interventi in autotutela”.
Le nomine arrivano in un momento di tensione interna alla maggioranza, con Forza Italia compatta nel sostegno a Schifani e Fratelli d’Italia più critica su alcuni aspetti della gestione sanitaria. Tuttavia, lo stesso governatore ha ribadito che “l’unità della coalizione resta un valore fondamentale” e che le divergenze di vedute non devono intaccare il lavoro di governo.
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