“Siamo vicini agli editori siciliani che hanno manifestato il profondo disagio della categoria per la mancata erogazione dei contributi, già previsti dall’Ars nel maggio dello scorso anno, per fare fronte alla crisi provocata dalla pandemia”.
La solidarietà è espressa da Nicola Macaione, presidente di Ali Confcommercio Palermo e componente del consiglio direttivo nazionale dell’Associazione Librai.
“La crisi non ha investito soltanto gli editori, alcuni dei quali peraltro hanno dovuto cessare la propria attività o rischiano di farlo a breve – spiega Macaione – ma riguarda tutta la filiera del libro: dagli scrittori ai grafici, dagli editor alle stamperie, i distributori e ovviamente anche le librerie che da sempre svolgono anche un importante ruolo di supporto e promozione all’editoria cartacea locale. I librai da quasi due anni sono costretti a lavorare a mezzo servizio e senza la possibilità di una corretta programmazione”.
“Offriamo il nostro pieno sostegno alla categoria – conclude Macaione – raccogliendo e amplificando il grido di dolore di un settore della cultura che, nonostante le promesse, rischia di sprofondare in una crisi senza precedenti”.
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