Neonato abbandonato a Ragusa, fermato l’uomo che l’ha “salvato”

Non si sono mai fermate le indagini per risalire al responsabile dell’abbandono tra i rifiuti di un neonato lo scorso 5 novembre a Ragusa.

La segnala zione era stata fatta da un passante che aveva raccontato alle forze dell’ordine di aver sentito un vaggito dalla spazzatura e di aver travato il piccolo abbandonato.

Ma la verità è venuta a galla solo adesso: la polizia di Ragusa ha arrestato il 59enne con l’accusa di abbandono di un neonato.

L’uomo subito dopo il ritrovamento aveva dichiarato di aver notato, dinanzi la sua macelleria, un sacchetto di plastica e di essersi avvicinato per rimuoverlo, credendo che contenesse spazzatura, ma udendo dei gemiti aveva poi scoperto la presenza del piccolo, chiedendo poi aiuto ad un’amica che, accorsa sul luogo del ritrovamento, ha deciso insieme a lui di avvisare le forze dell’ordine.

I poliziotti, hanno continuato le indagini dalle quali è emerso che l’uomo, legato sentimentalmente ad una donna 41enne, la sera del 4 novembre scorso, dopo avere ricevuto una strana richiesta di aiuto da parte della donna, si era recato presso la sua abitazione a Modica ed aveva scoperto che la compagna aveva poco prima partorito un bambino.

La donna aveva chiesto all’uomo di lasciare il bambino in ospedale, lui avrebbe deciso invece di metterlo in un sacchetto di plastica e trasportarlo fino a Ragusa, inscenando il ritrovamento.

L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione a disposizione della magistratura.

Il bimbo ora si chiama Vittorio Fortunato e dopo un periodo di ricovero tra le cure amorevoli del personale dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, e un’incredibile gara di solidarietà, è stato adottato da una famiglia amorevole.

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